Arriva infine l’ufficialità: chiude il consolato americano a Firenze. Bufera anche sulla manifestazione dell’altro ieri, ma la cultura e la viabilità continuano a sgretolarsi sotto l’amministrazione dei “giusti”. La Firenze sui giornali di venerdì 30 maggio

GERMOGLI PH: 2 MARZO 2024 FIRENZE MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA DAVANTI AL CONSOLATO DEGLI STATI UNITI D'AMERICA NELLA FOTO

Nonostante gli alti lai di Funaro, Giani e altri “amerikani” gigliati, riportati da Repubblica Firenze, Tirreno Firenze e La Nazione Firenze, il Segretario di Stato USA Marco Rubio ha deciso infine ufficialmente la chiusura del consolato fiorentino: chi di incapacità di ascoltare ferisce, di incapacità di ascoltare perisce. L’atteggiamento di cui essi sono stati vittima da parte di Rubio lo hanno infatti dimostrato a loro volta verso i cittadini scesi in piazza l’altro ieri sotto Palazzo Vecchio, accusati, secondo quanto riporta in un trafiletto il Corriere Fiorentino, di essere «truppe cammellate del centrodestra» dal capogruppo del PD, Luca Milani. Uno schema tipico non a caso dei regimi dittatoriali, laddove chiunque si mobiliti o faccia proposte organizzate diverse da quelle del governo esistente viene a prescindere etichettato come “agente del nemico”. Chissà se possono essere definiti tali anche i lavoratori ENEL riunitisi in presidio davanti alla prefettura contro il trasferimento alla sede centrale di Rifredi, un problema che va avanti ormai da settimane senza che l’amministrazione, anche qui, presti ascolto alcuno alle esigenze della classe operaia. Quantomeno ne è stata data notizia, e di ciò vanno ringraziati La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. Chissà, inoltre, se possono essere definite “truppe cammellate del centrodestra” anche coloro che protestano tra i pendolari che devono fare la spola tra Coverciano e Osmannoro restando bloccati nel sottopasso del Gignoro per colpa dei cantieri della tranvia, quelli della Bolognese costretti a restare in coda anche per due ore all’altezza di Careggi per i lavori di Publiacqua, i residenti di viale Talenti che chiedono esasperati la chiusura del sottopasso annegato nel degrado e quelli di Sesto Fiorentino contro il capolinea della tranvia in viale Giusti (tutte notizie de La Nazione Firenze). Sempre su quest’ultima apprendiamo che il centrodestra è compatto sulla proposta di Stella circa la gratuità del tratto autostradale Firenze Nord-Firenze Sud per i residenti, che trova d’accordo anche Sinistra Progetto Comune (e che, al netto delle liti sulla paternità e la fattibilità dell’idea a seconda di chi se ne appropria, troverebbe soluzione nella statalizzazione delle autostrade), e che dal presidente della Camera di Commercio ne arriva un’altra, altrettanto buona, di ticket per i croceristi, verosimilmente propiziata dalla trasferta labronica del comitato Salviamo Firenze. Sette fiorentini su dieci (il 66% per la precisione), restando in tema turismo e spostandoci al Tirreno Firenze, sono concordi con la stretta sulle regole per gli affitti brevi, soprattutto per quanto riguarda il divieto delle keybox. È quanto emerge da un’inchiesta di Changes Unipol elaborata da Ipsos e riguardante le problematiche e le opportunità derivanti dal turismo. Sul fronte urbanistico, se sono partiti due nuovi studi per l’ipotesi terza corsia e conseguente allargamento della Fi-Pi-Li (La Repubblica Firenze), per la semplice riapertura della Borgo San Lorenzo-Marradi si dovrà invece aspettare, forse, la fine dell’anno prossimo (Corriere Fiorentino). L’economia invece continua a rivelarsi un disastro: secondo quest’ultimo, ben 37.447 sono le famiglie che hanno richiesto l’accesso al fondo regionale per l’acquisto dei libri scolastici, e anche qui non si capisce perché non possa fornirli gratuitamente lo Stato. Sempre in tema spese, ma focalizzandoci sul Maggio Musicale, “sostiene Pereira” che molte delle spese imputategli non fossero affatto “pazze”: grande spazio ha infatti avuto la vicenda della sua condanna a un anno e dieci mesi, di gran lunga ridotta visti i capi d’accusa iniziali, molti dei quali caduti nel corso del processo. Ne hanno parlato La Nazione Firenze, La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze. Da ultimo, stasera il teatro Cartiere Carrara vedrà il pienone per la “cena con Vannacci”: fa sapere il Corriere Fiorentino che dalle 20 saranno attese a tavola oltre 750 persone per il ritorno a Firenze dell’europarlamentare leghista, due anni dopo la presentazione del suo libro Il mondo al contrario. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli