Dopo mesi di silenzio di sindaco e giunta, Sinistra Progetto Comune denuncia lo stallo della propria mozione in Consiglio comunale e critica il centrosinistra per l’inerzia sul progetto urbanistico contestato
Con Giani saldamente alla guida della Toscana per i prossimi 5 anni, torna al centro del dibattito la proposta della cosiddetta “Terza Torre”, il controverso progetto urbanistico rilanciato recentemente sulla stampa e già oggetto di numerose polemiche negli anni recenti. A sollevare la questione sono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Thomas Maerten, che chiedono al Comune e al Quartiere 5, una volta per tutte, di esprimersi con chiarezza: “La Terza Torre è uno dei tanti annunci del Presidente della Regione Toscana che ha un forte impatto sul territorio. La Sindaca e la Giunta non hanno mai manifestato un sostegno al progetto“, dichiarano i consiglieri.
La proposta, che riguarda l’ulteriore edificazione di due grattacieli nell’area già fortemente urbanizzata di Via di Novoli, è da tempo oggetto di critiche da parte di residenti e associazioni. La Terza Torre è stata anche oggetto di un’approfondita inchiesta in quattro episodi sulle pagine di LFCV.
Gli esponenti della sinistra civica sottolineano come la loro mozione di contrarietà all’opera sia bloccata in Consiglio comunale da quasi un anno: “La nostra mozione sul tema (di contrarietà all’opera) è stata congelata da tempo, da troppo tempo. È dal 4 novembre 2024 che il centrosinistra cittadino sceglie di seguire la via dell’Opossum della Virginia. Non è più accettabile”, denunciano. Palagi e Maerten chiedono che prima dell’insediamento della nuova Giunta regionale, la Commissione 3 (Territorio, urbanistica, infrastrutture, patrimonio) calendarizzi il tema.
Per i due consiglieri l’alternativa alla Terza Torre esiste già: lavorare sul patrimonio edilizio pubblico esistente: “Noi ribadiamo la nostra posizione di contrarietà: occorre rimettere mano alle strutture esistenti e abbattere l’impatto energetico che hanno i tanti immobili di proprietà pubblica a Novoli”, spiegano. E concludono con una critica: “Tante promesse sono state fatte negli anni. A ora erano solo frasi buone in campagna elettorale, senza che si siano tradotte in azioni concrete”.