Di Roberto Vedovi
Ieri sera, 14 ottobre, il Centro Età Libera San Jacopino ha ospitato il Consiglio di Quartiere 1, un incontro aperto che ha visto una forte partecipazione. Presenti il presidente di quartiere Mirco Ruffilli, numerosi consiglieri di quartiere, quattro consiglieri comunali e circa settanta cittadini, di cui una quindicina ha preso la parola per esprimere idee, domande e preoccupazioni sulle criticità del territorio.
Al centro del confronto, la pessima manutenzione del verde pubblico, con focus su Piazza Bonsanti, zona Leopolda e Piazza Dallapiccola. I residenti hanno denunciato come la trascuratezza di queste aree alimenti degrado e attività illecite, come lo spaccio. È stata chiesta una maggiore cura dei giardini per farne spazi di socialità per le famiglie, visti come un argine naturale alla microcriminalità. Spazio anche alle lungaggini burocratiche che frenano l’esproprio di locali destinati a verde pubblico e all’impegno della neonata associazione “Cancelli aperti a San Jacopino”, decisa a restituire i giardini alla comunità.
Temi caldi anche la cementificazione, con critiche ai progetti per la Manifattura Tabacchi e le ex officine OGR, percepiti come interventi con poco verde e pesanti su traffico e parcheggi. Preoccupa inoltre la nuova pista ciclabile in Via Doni, che rischia di scontrarsi con le esigenze dei commercianti, sull’onda delle tensioni già vissute in Via Toselli. Sul trasporto pubblico, i cittadini hanno lamentato carenze nella rete di autobus. Sulla sicurezza, il dibattito è stato deludente e non ha lasciato spazio a critiche verso l’amministrazione. La zona, segnata da “spaccate” e microcriminalità, soffre di una evidente trascuratezza rispetto al centro storico, che riceve un’attenzione ben diversa. L’accenno al vigile di quartiere è sembrato un palliativo insufficiente, specie per un tema cruciale per il Quartiere 1 come quello della sicurezza.*
Non solo il presidente Ruffilli, ma anche gli assessori di quartiere presenti hanno risposto alle istanze, illustrando il programma quinquennale dell’amministrazione, ancora in fase iniziale, con obiettivi ambiziosi. La formula dell’incontro, simile a un “question time”, ha conquistato i presenti per il dialogo diretto con le istituzioni. Ruffilli ha promesso di replicare iniziative simili, anche su temi specifici, per mantenere vivo il confronto. Un incontro che ha evidenziato la voglia dei cittadini di essere protagonisti e la necessità di risposte concrete per rilanciare San Jacopino, con la speranza che l’amministrazione colga le urgenze emerse.