Un’altra struttura ricettiva spunta nel centro storico, e Palazzo Vecchio interviene solo a danni fatti. Bambagioni: il Comune si accanisce sui piccoli proprietari, ma chiude gli occhi sui grandi investitori
Nuove critiche contro l’amministrazione comunale dopo il caso del Convitto della Calza. In una nota, Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt, attacca la Giunta Funaro accusandola di agire con severità verso i piccoli proprietari, mentre sembra lasciare mano libera a operazioni ben più rilevanti e impattanti sul tessuto urbano. Secondo Bambagioni, “Ancora una volta il Comune di Firenze scopre che, nel centro storico, è sorta un’altra struttura ricettiva, da quel che sembra mascherata sotto altre forme”.
Il consigliere denuncia inoltre una gestione delle priorità profondamente distorta: “La Giunta Funaro lancia una crociata ferocissima contro i piccoli proprietari, poi lascia mano libera a questi interventi, sicuramente più impattanti”. Da qui le domande rivolte all’amministrazione, accusata di inerzia proprio dove servirebbe visione e controllo: “Ma non è il Comune l’ente chiamato a vigilare sullo sviluppo urbano e a lavorare per indirizzarlo nella direzione migliore? Perché non è stato previsto di lasciare alcuni degli spazi del complesso dell’ex convitto in uso alla città?”
Bambagioni critica soprattutto i tempi di intervento di Palazzo Vecchio: “Perché il Comune non fa valere il suo peso prima, anziché accorgersi di una trasformazione solo a lavori ultimati? Siamo sempre di fronte a operazioni nelle quali i fiorentini perdono e i grandi interessi guadagnano, mentre il Comune è colpevolmente passivo e tardivo”.

