“Dammi le sigarette” e poi lo aggrediscono in branco, 7 contro uno: costole fratturate, è in ospedale

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Aggredito davanti al distributore automatico: 7 contro 1, calci e pugni fino alle costole fratturate. Le istituzioni dove sono?

 

Un’altra notte di violenza, un’altra vittima finita in ospedale, un’altra baby gang che agisce indisturbata. Stavolta è successo a Sorgane, una periferia che da tempo denuncia degrado e paura, ma dove – ancora una volta – si è dovuto attendere il sangue per riaccendere l’attenzione.

Tre giorni fa, intorno alle 23, un uomo è stato brutalmente aggredito davanti ad un distributore automatico di sigarette. Secondo le testimonianze raccolte, un gruppo di sette ragazzi di diversa nazionalità lo avrebbe accerchiato con la solita scusa: prima una sigaretta, poi due, infine la pretesa di un intero pacchetto. Al rifiuto, la furia. Prima insulti, poi spintoni, infine botte da branco.

La vittima è finita a terra, colpia più volte. È stato trasportato d’urgenza in ospedale dove ha riportato costole rotte e vari traumi. Gli aggressori, come spesso accade, si sono dileguati nel nulla.

Il quartiere è esasperato. Non è il primo segnale, eppure le denunce si accumulano senza risposta. Mesi fa erano già stati segnalati fenomeni di degrado, bivacchi notturni, atti di vandalismo e presenza fissa di gruppi di giovani molesti che si muovono indisturbati.

A parlare sono anche i rappresentanti della Chok Dee Academy, palestra impegnata sul territorio nel recupero sociale dei giovani attraverso gli sport da combattimento. Il fondatore Daniele Ciliberti e il consigliere Simone Scavullo non nascondono l’amarezza per quanto accaduto: “Questo episodio ci fa molto soffrire – spiegano – perché il nostro impegno è sempre stato quello di togliere ragazzi dalla strada, insegnando loro rispetto e disciplina. Non crediamo nelle ronde o in risposte violente: vogliamo invece incontrare questi giovani, dialogare con loro e spiegare che la violenza non porta a nulla, che un confronto leale può esistere solo su un ring”.

Foto: Copyright Fotocronache Germogli