A un’ora o poco più da Firenze ci sono dei piccoli paradisi dove evadere dal caldo. E senza esose gabelle o km di code. Per alcune ore o per alcuni giorni, ecco i luoghi verdi e pieni d’acqua – e attrezzati – che La Firenze che vorrei ha selezionato per questo week-end di Ferragosto.
Voglia di fare un tuffo, ma non di fare code verso il mare? Nessun problema: a un’ora da Firenze sono tantissimi i posti dove trovare refrigerio, ma in acqua dolce. E senza biglietto, a differenza delle piscine.
Il più noto a tutti e turistico è certamente il lago di Bilancino, ma i ruscelli non mancano. La Carigiola nell’alta Val di Bisenzio è una meta classica per i pratesi, per di più nella zona c’è anche un bel parco che offre anche arre pic nic: alcune pozze balneabili sono, se non manca l’acqua per siccità, vicino agli antichi mulini e alle cascate.
Per chi vuole scenari spettacolari, a proposito di cascate, vada nei dintorni San Godenzo, sull’Appennino Tosco-Romagnolo: le cascate di Calabuia e quelle del Doccione sgorgano in delle pozze di acqua cristallina e gelida, in stretti e ombrosi canyon.
Sulla parte opposta del Falterona, a Stia, invece è possibile fare il bagno addirittura in Arno: il parco del Canto alla Rana ormai è una meta mainstream non solo dei casentinesi, ma anche dei turisti, ed è attrezzatissimo e di agile accesso. Ci sono campi da beach volley, parco avventura per i bambini, baretto, tavolini, barbecue, bagno, per passare anche più giorni come al mare.
Il vero casentinese però se vuole scansare la folla il tuffo lo va a fare nel Corsalone: anche questo ruscello sta venendo scoperto sempre più dai turisti, ma risalendolo, al di là di quella attrezzata più vicina al paese, si trovano varie buche meno frequentate.
Parlando dell’Appennino Pratese, poc’anzi, non posiamo non citare anche il torrente Limentra Orientale, che ha varie pozze per rinfrescarsi, ma la più nota, che è un po’ il mare dei montanari di zona è il Lentula beach, nei pressi dell’omonimo stabilimento dismesso dell’acqua minerale.