In tanti, e sempre di più, sono allettati dall’idea di togliere l’acqua pubblica dal contenitore della multiutility, fatta propria dall’area schleiniana del PD. Ora anche la sindachessa Funaro pare intenzionata a proseguire su questa strada, «a condizione però – specifica – che non aumentino drasticamente le bollette». Un distinguo che può voler dire tutto o nulla, a seconda delle conseguenze che ciò comporterà qualora il carattere privato della gestione della risorsa idrica venga mantenuto. Il naufragio della multiutility, che La Repubblica Firenze percepisce come un disastro ma che sarebbe il primo passo per un ritorno alla normalità che abbiamo conosciuto fino a una ventina d’anni fa, comporterebbe comunque la necessità di 100 milioni di euro per ricomprare le quote, ricorda La Nazione Firenze. Continua a essere diviso il PD pratese, ribadisce un trafiletto della sezione locale della Nazione, dal momento che l’ex sindaco Biffoni ne è, come ricordavamo, il padre putativo. Sul versante stadio, pur avendo dovuto assistere all’appoggio alla Funaro da parte di Italia Viva e del Movimento 5 Stelle, il quale evidentemente non è intenzionato ad aprire il Comune di Firenze come una scatoletta di sardine (eh beh, non avendo il mare è anche comprensibile, potrebbero obiettare), ma anche di Firenze Democratica e Sinistra Progetto Comune, sulla mozione di sfiducia promossa dal centrodestra, quest’ultimo continua la sua battaglia e chiede ora una commissione d’indagine. L’assessore allo sport Letizia Perini continua, da parte sua, ad assicurare che «il cronoprogramma arriverà». Vicende da teatro dell’orrido, queste, narrate da La Repubblica Firenze e La Nazione Firenze. Frattanto, si sa sempre da quest’ultima, cento milioni in vista di Euro 2032 potrebbero addirittura non bastare. Continuando a sfogliare il quotidiano di Agnese Pini, apprendiamo che la precarietà e la pericolosità della situazione aleggiano un po’ ovunque, da Piazza della Libertà a via Palazzuolo: nella prima i commercianti denunciano la totale assenza di regole in quello che di notte si trasforma in un bivacco a tutti gli effetti, nella seconda il degrado rimane nonostante l’unico, finora, segnale incoraggiante dell’apertura di una bottega artigiana, lo Studio Bojola, che aprirà il 15 novembre. Dall’inizio dell’anno, informa il Corriere Fiorentino in un trafiletto, sono già state effettuate 173 denunce e sequestrati 4.300€ per il gioco delle tre carte, mentre la lotta dei residenti del Sodo contro la cabina elettrica ha portato, per ora, a un incontro col ministro della Cultura Alessandro Giuli, scendendo comunque al contempo in piazza a Villa La Petraia, annuncia La Repubblica Firenze. In questo contesto, è difficile limitarsi a ricordare senza rimpiangere, nella lettura dell’album fotografico Incredibilmente questa era Firenze (eh sì, incredibilmente…), che spazia dal 1974 al 1994 e ha ricevuto un’ottima promozione sul Corriere Fiorentino. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli

