I rincari del 2023 e del 2024 non sono stati sufficienti a fermare la crescita: Firenze continua a scalare la classifica delle città italiane con la TARI più alta. E per il 2025 si profila un ulteriore aumento, con la Delibera sulla TARI discussa e votata oggi in Commissione Bilancio.
Queste le reazioni di oggi dei Consiglieri dell’opposizione Paolo Bambagioni (Lista Civica Eike Schmidt), Angela Sirello e Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia), Luca Santarelli (Gruppo Misto – Noi Moderati), Alberto Locchi (Forza Italia) e Guglielmo Mossuto (Lega): “Di fronte a nostre legittime preoccupazioni per tali incrementi, il Consigliere Enrico Conti (PD) ha dichiarato che gli aumenti in questione non sono poi così ingenti. Da un lato ci stupisce questa mancanza di attenzione e sensibilità per le difficoltà economiche che stanno incontrando i nostri cittadini. Dall’altro, tuttavia, il Consigliere Conti mostra finalmente il vero volto della maggioranza, che conosciamo da tempo: aumentare le imposte cittadine, senza offrire un miglioramento nell’erogazione dei servizi pubblici”.
A pesare sugli importi è soprattutto il costo dello smaltimento, aggravato dal fatto che la Toscana manca di impianti adeguati ed è costretta a conferire i propri rifiuti fuori regione. In una nota congiunta del 2 Aprile, i consiglieri comunali di Lista Schmidt individuavano nella mancanza di una politica seria di gestione di rifiuti l’altissimo costo che i fiorentini devono sborsare ogni anno per la tanto invisa imposta sui rifiuti: “Il punto dolente di Firenze, in particolare, ma di tutta la Toscana in generale resta la gestione dei rifiuti, i cui costi sempre più esorbitanti ricadono sempre e comunque sulle spalle di cittadini e imprese, drenando risorse e riducendo la competitività”.
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