Una chiusura d’anno simbolica per il quartiere di Novoli, testimone di due tragedie sfiorate quasi in contemporanea e praticamente nello stesso punto: sotto il ponte del viadotto di San Donato, è scoppiato un rogo di ampie proporzioni in nottata, mentre poco prima un senzatetto moldavo è precipitato di faccia sull’argine dalla sua casa di cartone. Dai resoconti, forniti rispettivamente da noi e dal Corriere Fiorentino, non risultano vittime in nessuno dei due casi. Se ne sono avute, in senso però metaforico, per la nuova truffa wireless dei cosiddetti skimmer tra Firenze e Pisa: trattasi di un congegno collocato nelle biglietterie automatiche atto a clonare le carte di credito di chi si avvale dei pagamenti digitali per fare il biglietto, che ha già provocato danni per decine di migliaia di euro ad Autolinee Toscane dal momento che il corrispettivo pagato, chiaramente, viene stornato in partenza. Ne hanno dato notizia La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. Sono tuttavia ancora nel mirino i sette milioni presumibilmente trasferiti ad Hamas, con Raed al-Salahat che continua a difendersi asserendo di aver intrattenuto rapporti di «solo lavoro» con Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia coinvolto nell’inchiesta sui presunti fondi all’organizzazione armata: in questo contesto, al-Salahat si occupava solo della raccolta delle donazioni per i profughi palestinesi, della cui accoglienza era incaricato, limitandosi unicamente a trasmettere ad Hannoun le cifre raccolte. È quanto emerge dalle sue testimonianze, raccolte da La Nazione Firenze. Contemporaneamente, però, in piazza anziché i palestinesi ci va stavolta il Comitato Salviamo Firenze, con tanto di fumogeni e striscioni, in protesta contro il cubo nero in Corso Italia per esigere la fine delle speculazioni edilizie in città e più chiarezza sugli iter amministrativi, riportano Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze senza fornire cifre sul numero dei partecipanti al presidio. Sul primo, tuttavia, appare anche il monito del questore Lamparelli ad «ascoltare i cittadini», riferendosi al «ruolo importante dei comitati»: parole sagge, ma che resteranno certamente inascoltate da un’amministrazione che saggia non è. Infatti, si preparano ben mille giorni di lavori a luglio per la linea tranviaria Libertà-Rovezzano, per un totale di «sei chilometri di binari», «stop ai pali e il nodo sottopasso», parallelamente agli inizi di quella dalla Leopolda alle Piagge, avvertono La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli

