Il sacrificio verde per la “mobilità sostenibile”: per le piste ciclabili si abbattono alberi all’Isolotto

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Nuova ondata di abbattimenti di alberi nel capoluogo toscano, questa volta all’Isolotto, in via Modigliani, all’altezza degli uffici INPS. A denunciare la situazione è Delia Fedele, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia nel Quartiere 4, che parla apertamente di «scempio» da parte dell’Amministrazione Comunale.

«Dalle crociate per eliminare i parcheggi auto già carenti – sottolinea Fedele – si è passati ora a quelle per il taglio degli alberi. Stavolta non per la tramvia, ma per le piste ciclabili». Secondo la consigliera, infatti, circa cinque alberi sono stati abbattuti senza un reale bisogno, visto che non rappresentavano alcun intralcio per il rifacimento della pista ciclabile.

Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio: negli ultimi mesi Firenze ha visto una serie di abbattimenti di alberi, spesso legati a interventi per infrastrutture come la tramvia o la mobilità ciclabile, che hanno suscitato forti proteste da parte di cittadini e associazioni ambientaliste.

La Fedele critica inoltre l’efficacia stessa delle piste ciclabili: «A Firenze la riduzione delle carreggiate ha creato più caos e traffico, già in affanno. Le piste ciclabili sono poco utilizzate perché sono poche le persone che scelgono la bicicletta per spostarsi». Un problema che, secondo la consigliera, viene aggravato anche dal modo in cui la maggioranza in Consiglio di Quartiere promuove l’uso di mezzi alternativi: «Spesso con toni non appropriati si invita a portare i figli a scuola in tramvia o in bici, ma questa non è democrazia, è costrizione».

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