Residenti esasperati: “I giardini sono pericolosi e i sottopassi impraticabili dopo il tramonto”. Il presidente del Q4 Dormentoni, invitato, si è presentato a fine manifestazione
Erano oltre duecento persone ieri sera in Piazza dell’Isolotto per manifestare contro il degrado e l’insicurezza nel Quartiere 4. Nonostante il maltempo e il traffico cittadino che hanno complicato gli spostamenti, l’iniziativa – promossa dal Comitato Civico del Quartiere 4 – ha raccolto l’adesione di tanti cittadini esasperati dalla crescente criminalità nel quartiere.
La manifestazione, volutamente apartitica, si è svolta sotto lo slogan “Vogliamo sentirci liberi e sicuri”, in risposta a quanto dichiarato recentemente dalla sindaca di Firenze, secondo cui i reati in città sarebbero in calo. “La nostra esperienza quotidiana dice l’opposto – hanno ribadito gli organizzatori –. Nei giardini pubblici e nei sottopassi si registra un degrado crescente, con episodi di violenza, spaccio e presenza di sbandati che rendono certi luoghi impraticabili dopo una certa ora”.
Tra le richieste avanzate dal comitato: presidi fissi delle forze dell’ordine, telecamere di sorveglianza, manutenzione delle aree verdi, riqualificazione urbana e il rilancio dei giardini sul modello di Villa Vogel. Particolare attenzione è stata dedicata al problema della criminalità giovanile, segnalata in aumento, e alla necessità di attivare centri di recupero per minori e rafforzare il ruolo degli assistenti sociali.
Soltanto al termine della manifestazione, durata circa due ore, si è presentato il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, insieme ad alcuni consiglieri che erano stati invitati dal comitato organizzatore. E’ qui che alcuni componenti del Consiglio di Quartiere hanno cercato di etichettare la mobilitazione come un’iniziativa di destra. Ma “chiedere sicurezza non è una questione ideologica”– ha replicato un rappresentante del comitato organizzatore – “Secondo Dormentoni la richiesta di sicurezza non è altro che una richiesta strumentalizzata di una sola parte politica. Noi abbiamo invece messo in evidenza che, seppure la nostra sindaca continui a dire che i reati sono diminuiti, nel nostro quartiere continua a crescere un preoccupante fenomeno delle baby gang di seconda generazione. Abbiamo ricordato che ancora oggi i delinquenti assalgono i supermercati e i giardini, e i sottopassaggi sono sporchi e frequentati da drogati e ubriachi. Fare zona rossa Campo di Marte ignorando quartieri come Isolotto e San Jacopino è un atto sconsiderato.”
Durante l’evento ha parlato anche Leonardo, leader del movimento civico “Il mondo che vorrei”, che ha invitato la cittadinanza a riscoprire il senso civico e a non rassegnarsi allo stato attuale del quartiere. Presenti anche esponenti dell’opposizione nel Consiglio di Quartiere, che hanno ascoltato le testimonianze dei residenti, molti dei quali hanno raccontato episodi di aggressioni, furti e un generale clima di insicurezza “a partire dalle 20:30 in poi”.