Un 27enne di origine marocchina ha seminato il panico all’Esselunga di via Canova brandendo un machete dopo un tentativo di furto. Intervento rapido della Polizia. Il consigliere Draghi: “Situazione intollerabile, serve un CPR”
Nel pomeriggio di ieri, l’ennesimo grave episodio di violenza ha scosso il quartiere di Isolotto, a Firenze. Un 27enne di nazionalità marocchina è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo una rapina al supermercato Esselunga di via Canova, minacciando il personale con un machete.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, avrebbe nascosto alcune bottiglie di alcolici nei pantaloni e, al momento del controllo in cassa, avrebbe estratto l’arma da sotto la maglia per farsi largo verso l’uscita.
La fuga è però durata poco. Grazie alla descrizione fornita dagli addetti del punto vendita e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, le volanti della Questura sono riuscite a localizzarlo mentre viaggiava a bordo di un autobus. Fermato dagli agenti, è stato trovato in possesso di un grosso coltello nascosto dietro un sedile, oltre a una bottiglia di birra e due di liquore, subito sequestrate.
Il giovane è stato arrestato in flagranza e, su disposizione della Procura della Repubblica, condotto nel carcere di Sollicciano. A margine dell’episodio, il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi ha dichiarato: “L’aggressione con machete avvenuta ieri all’Esselunga di via Canova da parte di un cittadino marocchino dimostra ancora una volta la necessità non più rimandabile di istituire un CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) a Firenze. La città non può più tollerare episodi del genere senza una risposta concreta e strutturata.”
Foto: Copyright Fotocronache Germogli
