Un incendio doloso causato da una precisa volontà intimidatoria: è questa la convinzione di chi ha visto domenica lo Chalet di Novoli, un piccolo spazio ricreativo e sociale per anziani e bambini peraltro di proprietà comunale, dato alle fiamme da ignoti (per ora). Un atto non nuovo e che segue a breve distanza la distruzione di 5 cestini su 8 nelle vicinanze, mentre il quartiere chiede telecamere di sicurezza: è quanto emerge dalla ricostruzione di Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino. Zone più centrali prendono esempio: Piazza della Libertà, ci informa La Nazione Firenze, ospita un rifugio improvvisato di senzatetto tra rifiuti e transenne, ma anche qui gli appelli e le proteste dei residenti rimangono inascoltati. E se per i fatti del Mugello si ipotizza il reato di «terrorismo», a quanto riportano sempre le due testate sopra citate (non è terrorista chi difende il proprio territorio dalla speculazione: «vigliacchi» e «inaccettabili in una società democratica» sono semmai quegli assessori e i loro atti di imposizione di scelte folli e scriteriate sulla vita altrui senza nemmeno ascoltare chi poi ne deve pagare le conseguenze), in prigione va invece l’ingegner Melchiorre per non aver rispettato l’interdizione dalla professione, frutto dei processi per i fatti di via Mariti. Notizia rinvenibile anch’essa sulle pagine fiorentine di Repubblica e Nazione come su quelle del Tirreno cittadino. Da un trafiletto de La Nazione Firenze si apprende, tra parentesi, anche della denuncia ai danni di un uomo sorpreso a scaricare rifiuti speciali nel cassonetto della carta, ulteriore dimostrazione della sostanziale inutilità dell’A-Pass per la “prevenzione di errori nella raccolta differenziata”. Un inenarrabile buglione è invece la macroarea che si estende dal centro storico a Bagno a Ripoli: se caddies e risciò sono stati banditi dalle aree UNESCO, nondimeno lo sembrano anche i bus sostitutivi alla Leopolda dal momento che non passano, come quasi non passano nemmeno le normali auto a Gavinana per la selva di cantieri non preannunciati e scoordinati, per la totale assenza di comunicazione tra il Comune di Firenze e quello di Bagno a Ripoli. Aggiornamenti, questi, forniti tutti da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. Sul fronte lavoro, mentre con Nico Gronchi che sale dalla presidenza regionale a quella nazionale di Confesercenti (Il Tirreno Firenze), il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha convocato per il 22 luglio a Palazzo Piacentini un tavolo sul settore moda (La Nazione Empoli), sullo sfondo della crisi che attraversa e di cui abbiamo parlato ieri. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli