La Firenze funariana è diventata (letteralmente) un bordello: tra industria, agricoltura e piccoli comuni in crisi e viavai di gente armata alla stazione di Rifredi. La Firenze sui giornali di giovedì 11 dicembre

GERMOGLI PH: 22 APRILE 2025 FIRENZE STAZIONE DI RIFREDI TRENI FERROVIE DELLO STATO PENDOLARI PASSEGGERI RITARDI VIAGGIO BINARI

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La realtà della Firenze governata da Sara Funaro potrebbe, in un certo senso, superare le più spinte fantasie sessantottine: sesso (a pagamento) e droga ci sono, manca solo il rock’n’roll. Per il primo basta recarsi a Novoli, e precisamente dietro il distributore della Tamoil, dov’è stato scoperto un postribolo a cielo aperto, tra siringhe e preservativi usati che peraltro, hanno aggiunto il Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze, hanno fatto finire un cane sotto i ferri per averne ingoiato uno. Per la seconda sarà sicuramente d’incoraggiamento l’assoluzione di uno spacciatore 35enne solo perché, anziché suddivisa in dosi, la droga era riunita tutta insieme in un unico panetto in tasca. Sembra surreale, ma La Repubblica Firenze conferma. Le siringhe continueranno quindi a esser viste più in mano ai pusher che ai medici, dal momento che tanta è la delusione percepita e raccolta da quest’ultima all’uscita delle prove d’ingresso di Medicina alla Fortezza da Basso, definiti «troppo difficili» e «una perdita di tempo»; su La Nazione Firenze comunicano che in quattro si sono visti annullare i test per essere stati sorpresi col cellulare, ma alcuni studenti presenti hanno testimoniato, su Rep, che molte sono state le “scoperte sul flagrante” senza conseguenze. A Roma, per questi motivi, andrà oggi in scena una protesta dell’Unione degli Universitari. Dalle siringhe ai coltelli il passo è breve: La Nazione Firenze ha condotto un’inchiesta sul campo alla stazione di Rifredi, dove è ritenuto talmente normale vedere gente girare armata di lame e tirapugni che i ragazzini appena usciti da scuola ne parlano con una leggerezza, è proprio il caso di (non) dirlo, disarmante. I residenti del quartiere, però, chiedono più controlli, agenti e telecamere, e con loro anche gli universitari pendolari. Alla giustizia vengono per ora assicurati, siamo in fase processuale, Luigi Dagostino (ex socio d’affari di Tiziano Renzi) per aver indotto il fallimento della Mall Re Invest sperperando «oltre 3 milioni di euro» (Corriere Fiorentino) e 67 negozi con annesso sequestro di migliaia di souvenirs-paccottiglia per esposizione di merce contraria al decoro e al pudore (La Nazione Firenze). Il primo ha fatto scoprire, con un reportage all’uopo, altre tre strutture destinate illecitamente all’offerta di servizi ricettivi: la Santo Nome di Gesù in piazza del Carmine, l’Antica Dimora Sant’Anna in via della Fortezza e la “Casa per Ferie” di Borgo Pinti, di cui solo la prima presente su Booking e peraltro dotata di un CIN facente capo a Milano. Siamo dunque a cinque, contando anche i casi della Foresteria Valdese e del convento di S. Salvatore in Ognissanti, denunciati invece da noi de La Firenze che Vorrei. Sulla stessa testata, tuttavia, si legge che i turisti stessi si rendono conto che «dormire a Firenze costa troppo» e risulta essere ciò che meno approvano della nostra città (49% contro un 60% di apprezzamento generale, secondo la ricerca di SWG). Ma anche ciò che apprezzano è dato da una troppo effimera idea quale più nitida non potrebbe essere, col modello “mordi e fuggi” ormai impostosi e che porterà alla chiusura, dopo dieci anni, della galleria Cartavetra in via Maggio: sabato l’ultimo incontro col pubblico prima della cessazione definitiva delle attività il 29. La Chiesa, per parte sua, vive momenti di fibrillazione non solo per le suddette strutture, gestite perlopiù da suore e salesiani, ma anche per la lotta che, per esempio, prosegue al Sodo contro la centrale elettrica: è il parroco di San Pio X a condurre le proteste dei residenti volte a far luce sulle vibrazioni e sui rischi d’allagamento che le operazioni di quella centrale comportano, evidenziando anche la totale assenza delle istituzioni locali e comunali, prontamente rilanciata da La Nazione Firenze. Crisi nera anche e soprattutto per industria e agricoltura: se nello specifico potrebbero non bastare 18 milioni di euro per evitare il fallimento dell’ex GKN, annuncia quest’ultima testata, sono 464 le procedure di questo tipo avviate solo da gennaio a giugno tra concordati e liquidazioni, rendendo la Toscana una delle prime regioni italiane per bancarotte insieme al Piemonte; la Coldiretti, da parte sua, informa, anch’essa tramite il Corriere Fiorentino che ha fornito questa cifra, della perdita del 23% di attività agricole e del 15% di superficie coltivata negli ultimi dieci anni. Il SUDD COBAS è pronto, intanto, a dare battaglia sul versante dello sfruttamento nel settore della ristorazione, smascherando e rendendo nota l’esistenza di contratti da 4 ore che ne vedono però lavorate fino a 11 o 13. Si preannuncia anche un rischio paralisi per domani, con lo sciopero generale convocato dalla CGIL alla presenza di Maurizio Landini e il corteo che si svolgerà da piazza S. Maria Novella a piazza del Carmine (La Repubblica Firenze). E se lavorare in queste condizioni diventa un flagello, l’abitare è sempre più un lusso: a Firenze, riporta Il Tirreno locale un rapporto della UIL su tutta la Toscana, un versamento medio per la seconda casa si attesta sui 1.973€ annui e, per una prima casa «di pregio», oltre 1.600. Vengono però tagliati, e questa è notizia del Tirreno nazionale, i finanziamenti a comuni e aree montane, finora quelli che più reggevano sul fronte del turismo, con la nuova legge sulla montagna approvata dal governo che comporterà decurtazioni sulla base di arbitrarie valutazioni altimetriche e di pendenza, spiega Andrea Marrucci (presidente di Autonomie Locali Italiane – Toscana e sindaco di San Gimignano). Quella sul pediatra di guardia, avvertono le associazioni di genitori, è entrata in vigore ma ancora non è stato predisposto il personale, cosa che, è riportato sul Corriere Fiorentino, avrebbe già dovuto darsi a metà autunno e ora alimenta timori per le feste natalizie e il clou del periodo invernale. L’interrogativo del reddito di cittadinanza regionale sta provocando un’opposizione sempre più decisa da parte del centrodestra, con Tomasi che annuncia «barricate» (Corriere Fiorentino) ma in compagnia della CISL (La Repubblica Firenze), che lamenta una mancanza di confronto da parte di Giani coi sindacati, mentre, curiosamente, i candidati ai concorsi comunali sono quasi 11.000, lo stesso numero ufficiale dei disoccupati in Toscana (La Nazione Firenze). Cittadinanza che, come detto, non spetterà in via onoraria a Francesca Albanese a Firenze, ma lo stesso evento previsto dalla mozione emendata di Sinistra Progetto Comune continua a generare polemiche, specialmente per due convegni a margine che l’ex relatrice ONU terrà in due scuole, a Pisa e a Massa, con la strumentale richiesta di un «contraddittorio» mai cercato a parti inverse e l’impiego dell’unica carta solitamente giocata oltre a quella dell’Olocausto: l’accusa di «difendere Hamas» (La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze, Il Tirreno Firenze). L’altra partita, anzi, le altre partite che si giocano, ma al Franchi, costerebbero 12 milioni di euro per farle disputare durante i lavori. Sullo sfondo della chiusura di viale Fanti in estate, i dubbi del consigliere Sabatini (Lista Schmidt) sull’insufficienza dei 265 milioni per tutto il cantiere, dal momento che solo il primo lotto ne richiede 151 e oltre mille giorni di lavori: lievitano anche i tempi, dunque, riassume La Nazione Firenze, che ha riportato questi aggiornamenti insieme al Corriere Fiorentino e, con la smentita di Commisso riguardo alla probabile vendita della società, La Nazione Sport. All’attacco anche Italia Viva e Sinistra Progetto Comune sulla mancanza di chiarezza del cronoprogramma tanto enfaticamente annunciato, con risposte propagandistiche da parte di AVS-Ecolò, quelle sì, da ultimo posto e retrocessione in serie B. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli