Un inizio di settimana e un prosieguo della propria esistenza sicuramente tetri e dolorosi, quelli della famiglia Hidda, privata del proprio piccolo Amin a 10 anni per un tuffo nel Bilancino da cui non è più riemerso: secondo la ricostruzione di una locale, è stato molto probabilmente risucchiato dalla corrente messa in moto dai mulinelli che si creano nell’acqua e intrappolato dal fango sul fondale del lago. Di casi come questo, prosegue La Nazione Firenze (che ha riportato la tragica notizia insieme a La Repubblica Firenze ed altre testate nazionali), ce ne sono stati 8 dal 2011, tra malori, omicidi e annegamenti. Tra chi dice che il lago andrebbe pulito e chi invece si pronuncia decisamente per la chiusura, è un problema che andava certamente sollevato e trattato prima. Qualcosa però suggerisce che dopo lo shock poco e nulla cambierà, un po’ come le proteste dei residenti dell’area dell’ex caserma Lupi, completamente ignorate nella partenza della demolizione per edificarci il tanto contestato studentato con “social housing”, e di cui ha riportato Il Tirreno Firenze. In via Bolognese sono state modificate le linee del 25 e del 40 in un disperato tentativo di dare uno sbocco agli ingorghi e ai blocchi resi inevitabili dai lavori di Publiacqua (La Repubblica Firenze), mentre in viale Europa e in viale Giannotti partono da questa settimana i lavori delle linee tranviarie G2 e F3 rispettivamente, con conseguente chiusura di corsie e inversioni di senso unico (Il Tirreno Firenze). La Repubblica Firenze informa, da ultimo, del passaggio al setaccio dei cellulari della sindachessa di Prato e di Matteini Bresci, segnatamente le loro chat, nell’ottica di rinvenire ulteriori dettagli sul sistema di favori istituito dai due per gestire la città e far vincere le elezioni a lei. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
