Scatta dunque oggi, pur se il “Cerbero” per il momento non ne comminerà, il rischio di contravvenzione per chi non ha registrato la propria targa per la ZCS: per ora, a quanto affermano Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze che citano i dati forniti dall’assessore Giorgio, sarebbero 150.000 i fiorentini registrati, ne mancherebbero all’appello 45.000. Su entrambe e sul Tirreno Firenze leggiamo con sorpresa che quanto dicevamo in queste colonne già settimane fa si è puntualmente avverato: l’ennesimo principio d’incendio nel sottopasso delle Cure ha improvvisamente fatto aprire gli occhi a molti, che adesso “si sono accorti” del problema rappresentato dalla distesa di libri donati nel tempo dai cittadini, che hanno invaso tanto spazio da costituire adesso un ostacolo per la stessa viabilità, oltre che un rischio ancor più grave in caso di nuovi incendi. E non c’è nessuna “polemica” o “insensibilità alle difficoltà di Marco”, ma un approccio realistico per chi ha anzi realmente a cuore il problema: oltretutto, Marco ha un banco alle Cure, e resta da capire la logica dietro all’azione di certo quartiere di continuare a portargli libri nel sottopasso. Contro un degrado analogo, peraltro, si sono mobilitati anche gli abitanti di via Finiguerra, ormai stremati da spaccio, risse, microcriminalità, traffico, furgoni e bus turistici che bloccano il passaggio, che si sono rivolti alla Fondazione CR Firenze affinché la loro zona sia riqualificata, magari insieme a via Palazzuolo. In Borgo San Lorenzo spuntano invece cartelli, affissi dai proprietari di B&B, che mettono in guardia gli avventori dai giochi-truffa come quello delle tre campanelle, i cui organizzatori, non scoraggiati nemmeno dal centinaio di multe finora comminate loro, si sono semplicemente spostati all’esterno della chiesa di Santa Maria Maggiore, dalle parti di Palazzo Vecchio e perfino sul Ponte Vecchio. Sono entrambe notizie de La Nazione Firenze che, a proposito di B&B, ha pubblicato un’inchiesta di Changes Unipol secondo cui il 66% dei fiorentini è d’accordo con le nuove regole sugli affitti brevi e uno su tre chiede un doveroso miglioramento della mobilità. Un altro focus, simile a quello sui minirisció, vede come protagonisti i croceristi in un formato però nient’affatto differente: qualche foto, una manciata di video, e in novanta minuti il giro è finito, nella migliore tradizione del turismo mordi e fuggi. Ma si potrebbe parlare anche di “città mordi e fuggi”, dal momento che il modello dell’abitare è sempre più sotto attacco persino, banalmente, dai costi in aumento: un articolo di Repubblica Firenze fa sapere che una casa su cinque, nella nostra città, ha un costo di oltre 900.000€. E mentre nel capoluogo la giunta comunale si appropria della battaglia in solidarietà con la Palestina (la Regione valuta di seguire l’esempio di Puglia ed Emilia-Romagna e rompere i rapporti con Israele, informa il Corriere Fiorentino, che ha riportato anche l’iniziativa dell’amministrazione comunale delle scritte proiettate sui monumenti storici, insieme a La Nazione Firenze, Il Tirreno Firenze e La Repubblica Firenze), a Prato e Calenzano vanno in scena scioperi e rivolte, dagli operai pakistani della Chinatown in lotta contro il lavoro nero e lo sfruttamento al “minuto di rumore” promosso dalla CGIL contro le morti bianche a sei mesi dalla strage dell’ENI. Anche di ciò hanno parlato Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze. (JCM)
