Coi nodi da sciogliere internamente in vista delle Regionali, da cui ci separano cinque mesi, e il sostegno di sindaci dell’empolese e del livornese al Giani-bis che fa da contraltare a quelli contrari (notizia di Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino), iniziano a cadere pezzi importanti della propaganda comunale. Tra gli immancabili casi di criminalità, che non risparmiano neanche gli uomini di chiesa (fortunatamente prese le due donne che hanno tentato di derubare un prete alla fermata della tranvia, informano Corriere Fiorentino e Nazione Firenze), anche il cosiddetto “social housing”, quello che la giunta vanta da tempo come la panacea di tutti i mali e il pilastro fondante della costruzione dei nuovi studentati, ha trovato un’autorevole bocciatura: l’Ordine degli Architetti ha fatto notare, in un documento ripreso da La Nazione Firenze e La Repubblica Firenze, che esso non solo impedirebbe verosimilmente la rigenerazione urbana, ma non risolverebbe nemmeno il problema dell’abitazione in prima battuta. Ancor meno convincente è l’abbozzo di spiegazione tentato dall’assessore Giorgio sull’utilità dei lavori in via Bolognese col pretesto delle «36.000 auto in meno» (La Nazione Firenze), laddove il traffico è comunque molto in quello che è uno snodo strategico dell’urbanistica fiorentina e senza fornire mezzi alternativi praticabili, i disagi comunque ci sono e difficili da rimediare, come vediamo ogni giorno. Il dito nella piaga in tutto ciò è rappresentato dal crollo di tre rami dei platani soffocati nell’asfalto sul Lungarno Ferrucci, per fortuna senza conseguenze grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, come leggiamo sul Corriere Fiorentino. E se il caldo va solo ad assommarsi alla mala gestione, configurandosi come un mero contesto di sfondo in cui ne maturano i frutti, a Sollicciano ciò emerge tanto più prepotentemente col vertice imposto al Comune con la nuova direttrice a causa della recente morte di un detenuto dal quadro clinico già problematico, che ha fatto emergere tutta la precarietà delle condizioni disumane del carcere di Scandicci: ne hanno parlato La Repubblica Firenze e La Nazione Firenze. Dalla prima, per inciso, apprendiamo altresì di come il turismo può diventare anche in ambito abitabilità terreno fertile per le truffe: ben 300 sono state le denunce per offerte false di una casa vacanza nella nostra regione, ma anche di una guerra letteralmente “Santa” in centro a Firenze per due locali dal nome simile, appunto il “Santa” del Piazzale Michelangelo e il “Santa Cocktail Bar” in Santa Maria Novella, peraltro già finito al centro di polemiche per la musica troppo alta e gestito dal compagno di Daniela Santanchè, da cui il nome. La Nazione Firenze ci dice che tale confronto arriverà in tribunale. Dalla provincia, però, un esempio che le lotte serie condotte con continuità pagano ed è sempre quest’ultima a darcene notizia: mentre il comune di Sesto Fiorentino aderisce al consorzio della GKN, 13 lavoratori del Sushi Dream a Calenzano hanno finalmente ottenuto un contratto a tempo indeterminato da 40 ore settimanali grazie a uno sciopero riuscito. (JCM)
