Si avvicinano le vacanze di Natale e la tagliola dei rincari si fa sentire sempre più pressante: un’inchiesta di Federconsumatori, ripresa da La Nazione Firenze, vede una prevalenza di ferie brevi da tre giorni per quel 43% che ne farà: niente viaggi in Europa, chi parte punta verso Egitto, Marocco, Zanzibar o Capo Verde. Certo, poi, che se al carovita si aggiungono i licenziamenti, come alla Paycare che lascerà a casa 80 lavoratori tra Firenze e Monteriggioni (Corriere Fiorentino), la situazione si fa ancora più grama. Destino che, tra parentesi, non risparmia neppure gli ispettori del lavoro, dei quali si è visto un calo del 40% per gli stipendi troppo bassi e quelli rimasti, 25 secondo i dati di Repubblica Firenze, devono controllare ognuno 3.500 aziende, con un preoccupante interrogativo sulla possibilità di aumento degli arbitrii padronali approfittando di questo squilibrio. «E menomale che l’IRPEF non aumenta, visto che Giani aveva promesso che l’avrebbe diminuita», tira un ironico sospiro di sollievo la capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Chiara La Porta, citata sul Tirreno. Già, Giani: il suo PD si vede dilaniato all’interno dall’intransigente opposizione della sua stessa corrente, quella riformista, che rifiuta di entrare nella “segreteria bis” proposta da Emiliano Fossi. Lo si apprende da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino, che presagiscono addirittura una “ribellione interna” e riportano, insieme a La Nazione Firenze, Il Tirreno Firenze e persino L’Adige e L’Alto Adige, della baraonda tutt’ora in corso nel Consiglio comunale sulla non concessione della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese proposta dal consigliere Palagi (la “sua” Sinistra Progetto Comune è al centro dei riflettori anche per l’accettazione del ricorso di Antonella Bundu per l’ingresso in Regione, si legge sul Corriere Fiorentino), essendo stato invece disposto un rinvio della discussione che suona come un parziale dietrofront motivato ufficialmente dalla sola «mancanza dei numeri». Una grossa grana per la sindachessa, dunque, dall’incontro della quale ultima col Direttore Generale della Fiorentina non è emersa «nessuna novità»: «Fumata grigia» sul Franchi, titola il Corriere Fiorentino. Si è parlato della partecipazione della società al secondo lotto dei lavori e Commisso, si aggiunge, «vorrebbe le carte entro fine dicembre». Non percepiscono alcun cambiamento nemmeno i comitati Oltrarno Futuro e Manoiquandosidorme per quanto riguarda il nuovo regolamento sui dehors: essi hanno infatti chiesto un incontro in Comune lamentando di non essere stati coinvolti nella sua stesura e che non ne derivi, all’atto pratico, alcuna svolta sull’eccesso di spazio pubblico concesso alle attività commerciali. Di strette, però, ne stanno per arrivare anche su taxi e NCC, informa La Nazione Firenze: non potranno più entrare in piazza Santa Maria Novella, Por Santa Maria e sui lungarni Acciaiuoli e Archibusieri. C’è invece «l’OK della commissione» per i lavori di Villa Monna Tessa, che diventerà uno studentato dal 2027, anno previsto di termine di questi ultimi. Caos totale, invece, nella viabilità degli autobus, dal momento che i lavori della tranvia per Bagno a Ripoli hanno generato una selva di fermate soppresse e spostate, percorsi modificati e cartelli provvisori ogni settimana che, protestano gli utenti sempre tramite La Nazione Firenze, danno adito a maggiori disagi amplificati dal freddo, soprattutto per gli anziani e per chi ha problemi deambulatori. L’umidità, dal canto suo, è riuscita a far saltare la corrente al Tribunale di Prato, rischiando di compromettere le indagini avvalentisi di intercettazioni telefoniche nonché il sistema di videosorveglianza, fa notare il Corriere Fiorentino: già «sette mesi fa la lettera con cui si denunciava lo stato di degrado del Palazzo di Giustizia». Degrado che, dalle nostre parti, si somma alla criminalità che ha visto, a Santa Maria Novella, un minorenne portarsi a giro una busta di gioielli da 15.000€, rubati con l’inganno a una coppia di 50enni. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
