E annuncia: “Lunedì question time in Consiglio comunale”
“Ho presentato un question time per fare chiarezza su una vicenda che merita ben più attenzione di quella ricevuta sotto l’ombrellone. Già, perché proprio il 1° agosto 2024, in piena estate, mentre molti erano in ferie, la Giunta comunale ha approvato la delibera n. 338, prolungando di ben 7 anni la concessione alla società che occupa il piano ammezzato del Mercato centrale di San Lorenzo. Una proroga che porta la durata complessiva della concessione a 22 anni, fino al 2035. La motivazione? Alcuni interventi a carico del concessionario – montacarichi nuovi, scale mobili rifatte e perizia sismica – per un valore stimato di circa 584.400 euro. Tutto utile, certo. Ma il punto è: si tratta davvero di opere straordinarie e specifiche tali da giustificare un’estensione così generosa del contratto? O sono lavori di messa in sicurezza dell’intero edificio, che ospita molteplici attività e non solo quelle del Mercato Centrale? E ancora: nessuna traccia, nella delibera agostana, di ricalcoli del canone o valutazioni di congruità rispetto al mercato attuale. Stiamo parlando di una zona centralissima, ad altissima vocazione turistica e commerciale. È lecito chiedersi se l’interesse pubblico sia stato realmente tutelato o se non si sia preferito, con tempismo balneare, blindare l’assetto esistente evitando gare o nuove assegnazioni alla scadenza naturale del contratto”.
Lo dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione sviluppo economico Giovanni Gandolfo.
Nel question time di lunedì Gandolfo chiede alla Giunta:
- Se ritiene corretto prolungare con largo anticipo una concessione ancora attiva, senza una vera competizione pubblica e senza valutare alternative;
- Se abbia verificato la congruità economica del canone alla luce del nuovo orizzonte temporale e dei potenziali introiti delle attività commerciali;
- Se intenda rendere pubblici i criteri utilizzati per trasformare mezzo milione di euro di lavori in un’estensione di 7 anni di concessione.
“Quando si decide di prorogare una concessione su un immobile di così alto valore in pieno centro a Firenze sarebbe auspicabile farlo lontano dalla sabbia e più vicino alla trasparenza. Altrimenti sembra davvero una “delibera dell’ombrellone”: approvata in sordina, mentre la città guarda altrove. Invito l’Amministrazione a una maggiore attenzione nella gestione del patrimonio pubblico, valorizzando la concorrenza, la trasparenza e l’interesse collettivo, e non solo il comfort di chi è già seduto al tavolo”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli