Ben poco percepito lo spirito di questa Immacolata, anche perché di immacolato a Firenze è rimasto ben poco. Non parliamo solo della scritta anticlericale sul cantiere della Chiesa del Carmine, fotografata da La Repubblica Firenze, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze e che è stata accolta da isteria e condanne come fosse stata composta direttamente sul sagrato, né dell’analoga «Spara a Giorgia» vergata da un simbolo delle BR a Marina di Pietrasanta, immortalata dal Corriere Fiorentino, ma di migliaia e migliaia di fiorentini che trascorreranno le feste all’insegna della fame e del freddo. Un rapporto in tema di Federconsumatori Toscana, ripreso da La Nazione Firenze, registra un aumento dei prezzi alimentari di quasi un terzo rispetto al 2019, con una famiglia su tre che ha tagliato le relative spese, un -8.8% dei salari reali rispetto al 2021 e un -9% di potere d’acquisto rispetto allo stesso periodo. Il crollo della fiducia dei consumatori, da 97.6 a 95 punti, denotato dall’ISTAT, si riflette nelle testimonianze raccolte dal giornale tra chi si appresta a fare la spesa per queste festività: spariranno carne e pesce dalle tavole in favore di prodotti in offerta e vicini alla scadenza e qualcuno il termosifone non lo accenderà proprio, a causa del rincaro di spese, bollette e trasporti che costringe a grossi sacrifici anche normali coppie senza figli in cui ambedue lavorano, del resto con un’assenza totale di prospettive. D’altra parte, continua l’emergenza casa, con 578 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ancora vuoti e lavori ancora fermi per la mancanza di 15 milioni di euro. Paulesu, da buon membro del PD prima ancora che assessore, punta il dito contro il governo, ma il Comune i soldi per aumentare gli autovelox (altri 22, per un totale di 106 su tutto il territorio fiorentino, conteggia sempre La Nazione Firenze) li ha trovati senza problemi. Telecamere che però non sorvegliano sui bivacchi, i rifiuti e le scene di degrado con tanto di ratti in circolazione, quali quelle che hanno preso a verificarsi anche in piazza Savonarola, coi residenti a lamentare, tramite La Repubblica Firenze, una «situazione ingestibile» aggravata anche dalla chiusura ormai di lunga data del bagno pubblico ivi presente. Dovrà invece essere risarcito di 11.000€ un detenuto a Sollicciano che per quattro anni, dal 2010 al 2014, è stato costretto all’internamento in celle da 4 o addirittura 3 m² con altri carcerati e il corredo di sporcizia e degrado che tutti abbiamo imparato a conoscere. Qualcuno tra i tifosi viola, probabilmente, avrà occasione di farlo più da vicino, con le indagini apertesi a seguito della partita di domenica a margine della quale sono piovuti insulti e minacce contro le famiglie dei giocatori viola (La Repubblica Firenze, La Nazione Firenze e persino L’Altravoce di Basilicata). Un atto tanto vergognoso quanto senza senso, soprattutto considerando lo stato ancor più pietoso in cui versa la “casa” della Fiorentina, ovverosia lo stadio: qui il consigliere Sabatini (Lista Schmidt), citato dal Tirreno Firenze, ha parlato assai appropriatamente di «beffa» per gli incentivi promessi a chi accelera sui lavori, anziché far loro pagare penali per i ritardi sin qui accumulati. A proposito di accumulazioni, sono 243 i milioni di euro evasi dalle varie tasse, per parte loro sempre più assurde e insostenibili, mentre in giunta AVS e M5S fanno fronte comune per far pressioni a Giani affinché venga promulgata una linea dura contro la caccia a partire da una maggior protezione delle specie protette. Qui il governatore potrebbe addirittura doversi rivolgere al centrodestra, qualora volesse trarsene in salvo. Tale l’andamento delle cose descritto, in entrambi i casi, da Repubblica Firenze. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
