“Ancora sciatteria, ancora scarsa attenzione al bello, ancora una volta promesse disattese”.
“Non c’è solo il cubo nero, ecco un altro cazzotto in un occhio: in una Piazza Poggi dove i lavori, fatti dalla Regione Toscana, si prolungano da anni, scopriamo una colata di nero bitume anche alla Briglia di San Niccolò, nell’ambito dei lavori per la centralina idroelettrica”. Lo afferma, in una nota, Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e candidato al Consiglio regionale con la lista civica “È Ora!” per Tomasi presidente.
“Si fa un gran parlare di togliere l’asfalto e tornare a superfici drenanti – aggiunge Sabatini –, secondo la logica del ‘green’, che poi è un finto green e nessuno segue, poi si va nella direzione opposta. Prima c’era un bel pavé che avrebbe dovuto essere per lo meno preservato”.
“Oltretutto, il cartello generale dei lavori neppure c’è più. Eppure, i lavori sono ancora in corso. Perché me ne accorgo io e non il RUP?”, si domanda Sabatini. “In più, la Regione avrebbe dovuto terminarli nel 2022, siamo al 2025”.
“Contrariamente a quanto dichiara il Comune di Firenze – attacca Sabatini –, ovvero di voler restituire superfici naturalizzate rimuovendo quelle asfaltate, anche qui è avvenuto all’opposto”.
“Si pone un forte tema estetico, che richiama i cubi neri, ovvero dentro un piccolo parco cittadino si devono utilizzare materiali gradevoli, si poteva proseguire il disegno con i quadrotti di pavé o proporre uno sterrato naturale che si abbina al verde delle aiuole ed agli alberi ripiantati. Invece, qui hanno fatto tutto il contrario di ciò che si può evincere leggendo le linee guida del nuovo Piano del Verde e del Piano Operativo da poco vigente”, conclude il candidato consigliere.
