Una frattura, quella all’interno del campo largo sulla nuova pista di Peretola, la cui eco arriva anche a Palazzo Vecchio, precisamente in Consiglio comunale, dove però il tema è ancora off-limits.
“Da metà luglio 2024, in Palazzo Vecchio, giace, congelato, un nostro ordine del giorno” avente a oggetto il superamento “dell’anacronistico progetto di un nuovo aeroporto a Peretola”. A ricordarlo è Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune.
Ieri, la sindaca Sara Funaro ha certificato “in modo ufficiale e istituzionale – aggiunge – di volere uno sviluppo dello scalo, allineandosi con il rieletto Presidente della Regione Toscana”.
Nel campo largo le posizioni sono ampiamente divergenti. “Italia Viva – Casa Riformista ha riconosciuto la posizione della Sindaca, nonostante sia formalmente un gruppo di opposizione – nota Palagi –. Immaginiamo che Alleanza Verdi Sinistra – Ecolò sia invece contraria, ma è in maggioranza, come lo è il Sindaco (Lorenzo Falchi, ndr) di Sesto Fiorentino uscente“.
“Ci chiediamo però che senso abbia non discutere del tema in Consiglio comunale. Davvero il TAR è l’unico luogo in cui si può discutere del futuro del territorio, per il centrosinistra?”, si domanda infine Palagi.
Italia Viva parla, invece, di un’opera “fondamentale per lo sviluppo della città e di tutta la Toscana”. All’opposizione in Comune ma in maggioranza in Regione (sul tema è già intervenuto Alessandro Tomasi per il Centrodestra), il partito di Matteo Renzi è inequivocabile: “Lo diciamo da sempre, con chiarezza e coerenza, contro le ambiguità di molte altre forze politiche: la nuova pista è un’infrastruttura strategica, che renderà più sicuro lo scalo fiorentino, più sostenibile dal punto di vista ambientale e più competitivo il nostro territorio. È ora di superare definitivamente i no ideologici e i veti che hanno bloccato per troppo tempo lo sviluppo della città”.
“Sulla posizione favorevole del Comune ci aveva del resto rassicurato anche la sindaca in persona – hanno affermato i consiglieri Francesco Casini e Francesco Grazzini –, quando chiedemmo di inserire il tema nel Documento Unico di Programmazione. Adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti: se altri Comuni annunciano gli ennesimi ricorsi al TAR per bloccare tutto di nuovo, Firenze non faccia marcia indietro e continui a sostenere, politicamente e con tutti gli atti necessari, la posa della prima pietra del cantiere nel minor tempo possibile”.
Sul tema la sindaca ha rilasciato ieri dichiarazioni entusiastiche. “Apprendiamo con soddisfazione della pubblicazione del decreto Via, Valutazione Impatto Ambientale, relativo al progetto di nuova pista dell’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze – ha detto Funaro –. Adesso Toscana Aeroporti insieme ad Enac potrà avviare gli atti propedeutici alla conferenza dei servizi e arrivare, così, ad iniziare, a grandi passi, i lavori dell’aeroporto”. “Adesso, avanti tutta. Siamo sempre stati fiduciosi – ha aggiunto la sindaca -: da una parte è necessario sviluppare l’aeroporto, per renderlo sempre più all’altezza della città di Firenze, e dall’altra dare una risposta ai tanti cittadini che da tanto tempo l’aspettano, soprattutto a coloro che vivono nelle zone di Brozzi, Quaracchi e Peretola, coinvolte dai sorvoli degli aerei in decollo e atterraggio. I sorvoli in questa zona diminuiranno in maniera drastica, restituendo così un pezzo di città alle fiorentine e ai fiorentini che la abitano”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli
