Piove sul bagnato delle strade toscane: oltre ai dissesti, pure i tagli. E sul Lungarno Colombo spariranno i bus turistici, ma solo dopo i pini già tagliati (omaggio al “Green” funariano). La Firenze sui giornali di venerdì 23 maggio

lungarno colombo

I tagli del governo si abbattono anche sulle strade toscane, con la sottrazione di 34 milioni di euro alla manutenzione straordinaria delle strade per il 2025-2026 e nell’ottica di una decurtazione del 70% su tutte le province, il che richiederà la riprogrammazione degli interventi sul territorio. È quanto si apprende da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno, ed è da valutare l’effetto sulla durata dei cantieri; se è più comprensibile la rivolta degli enti locali, meno lo è quella del PD, che di questi soldi ha sempre effettuato una gestione tutt’altro che assennata e volta al bene dei cittadini. Con l’arrivo dell’estate scompariranno infatti sì i bus turistici dal Lungarno Pecori-Giraldi per i lavori della tranvia, ma i pini, che garantivano più verde e fresco tra tutto quel cemento, hanno fatto da apripista. Le giuste proteste dei residenti mettono ancora più in luce il carattere truffaldino sia delle parole dell’assessore Giorgio (che a Controradio aveva promesso l’esatto contrario) che delle motivazioni addotte sul fatto che quel taglio fosse stato già previsto per i lavori (ricordiamolo, che non fa mai male, per una “grande opera” che la cittadinanza a suo tempo aveva democraticamente bocciato). Di tutto ciò hanno parlato il Corriere Fiorentino e La Repubblica Firenze. Sono finiti, intanto, i lavori per il parcheggio scambiatore in viale Europa: si parla di «oltre 270 posti» (Il Tirreno Firenze), anzi, per la precisione «oltre 272» (La Nazione Firenze), a proposito di opere non richieste e non volute dai residenti. Resta precaria la situazione sul fronte sicurezza, con le Cascine “ovviamente” al centro delle preoccupazioni: addirittura il 65% dei fiorentini è scettico sulle possibilità di recupero del parco, un sentimento condiviso anche dai nostri corregionali, per il 56% dei quali la situazione dei centri abitati negli ultimi cinque anni è peggiorata, stando a un’inchiesta condotta da La Nazione Firenze. Non se la passano meglio neanche gli NCC, uno dei quali costretto alle dimissioni e gli altri a sporgere denuncia per le aggressioni ricevute dai tassisti, che li accusano di «violare le leggi», a quanto informa Il Tirreno Firenze. Sui treni di Trenitalia arriveranno invece le bodycam, momentaneamente e per i prossimi quattro mesi in via sperimentale, all’inizio per i soli addetti alla sicurezza, poi per tutto il personale: ne ha parlato La Repubblica Firenze. Per restare in tema trasporti, e passando dai treni agli aerei, Ryanair si dice disposta a investire a Firenze per il suo progetto da 4 miliardi a condizione, però, che venga cancellata la tassa addizionale: è quanto menziona Il Tirreno. Sempre di economia si parla, sfogliando il Corriere Fiorentino e leggendo la notizia dell’arresto del fratello dell’eurodeputato di FdI Giovanni Donzelli, Niccolò, per fallimenti pilotati di attività di imprenditori, commercialisti e amministratori. Affronta la giustizia pure la Regione Toscana, però sotto forma di un contro-ricorso nei confronti del governo per il mantenimento della legge sul fine vita, da ciò di cui informa La Repubblica Firenze. (JCM)