Per il ciclo delle stagioni l’inverno comincia oggi, ma a Firenze prosegue ininterrotto da anni. Particolarmente grandi devono essere gli armadi a Palazzo Vecchio, per la quantità di scheletri che ne escono: Sinistra Progetto Comune e i residenti di via Gino Capponi hanno denunciato la presenza di una vasca da piscina sul tetto che ospitava un tempo il liceo Castelnuovo e dove ora si allargherà il Four Seasons, la qual cosa, precisano alcuni residenti intervistati da La Repubblica Firenze, toglierà ulteriori posti auto. Al Corriere Fiorentino invece chiedono chi lo abbia autorizzato, anche se la domanda potrebbe quasi risultare retorica dal momento che la società che controlla il Four Seasons è di proprietà della casa regnante del Qatar. Una sintesi di questi fatti è stata offerta anche dal Tirreno Firenze. Abusivo è anche il cantiere presente da 20 giorni in viale Petrarca, di cui parlavamo ieri e a proposito del quale è emersa la falsità della promessa dei sopralluoghi da parte del Comune e continuano a essere assenti avvisi e segnalazioni di qualsiasi tipo, riporta il Corriere Fiorentino. A Cafaggiolo, dopo 16 anni, il maxi resort progettato dall’argentino Alfredo Lowenstein non si farà per scadenza dei tempi del permesso per i relativi lavori, stop che però colpisce anche l’ex caserma di Costa San Giorgio. Non si può analogamente procedere alla bonifica dell’ex deposito dei tram a Varlungo per la presenza di senzatetto occupanti, che non si riesce a far sgomberare, o piuttosto non lo si vuole: l’articolo di Repubblica Firenze in merito ha fotografato anche l’inquietante presenza di passeggini, non si sa «se siano lì usati come carrelli della spesa o davvero per la presenza di bambini», in mezzo a rifiuti, cocci e resti di impalcature. Stessa situazione denunciata, ai microfoni de La Nazione Firenze, in via del Pantano a Scandicci, tra carcasse di auto abbandonate nel demolitore, «che subisce anche lui il degrado», e cumuli di rifiuti accatastati sui marciapiedi. Alle Cure basta invece la rottura di un tombino per bloccare completamente il traffico: via Lungo il Mugnone resterà chiusa addirittura fino a domani, informa il Corriere Fiorentino. Una degradazione di vivibilità che si accompagna a quella dell’economia: la CGIL, ripresa da quest’ultimo, lancia l’allarme sull’ennesimo «boom di licenziamenti e cassa integrazione» nel settore della moda, con un -22% di fatturato legato alle esportazioni nei primi tre mesi di quest’anno e 4.000 licenziamenti su 6.000 avvenuti per motivi economici nel 2024 in seno al settore manifatturiero. La CIG è invece aumentata da 2 milioni di ore nel 2023 a 10 milioni nei primi nove mesi del 2025. Flop totale di bonus IMU per gli affitti brevi e vendita di auto elettriche: in due anni, per il primo, solo una richiesta, dato che ha portato alla sua soppressione per l’anno che viene; sul secondo fronte, soltanto 500 veicoli «green» (!) sono stati venduti, con una perdita del 15% nel mercato delle auto, ammortizzato solo dall’ibrido che «regge» e dal dietrofront dell’UE sui motori termici, riporta in entrambi i casi La Nazione Firenze. Contesto generale che si cerca di coprire con le sbrilluccicanti aperture dei Gigli anche per Natale e Santo Stefano, ma i sindacati non ci stanno e proclamano lo sciopero regionale (Corriere Fiorentino, La Nazione, La Nazione Firenze). I fiorentini, tuttavia, hanno testa solo per il calcio e la loro rabbia si indirizza tutta verso il rendimento e le vicende della squadra: sullo sfondo della protesta dei tifosi, che entreranno venti minuti dopo sugli spalti oggi per la partita con l’Udinese (La Nazione Sport), in Comune si cerca faticosamente una mediazione con l’istituzione di una commissione d’inchiesta proposta dal consigliere Draghi (Fratelli d’Italia), attualmente in trattativa col capogruppo del PD, Lorenzo Milani: ne ha dato notizia La Nazione Firenze. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
