E anche Sabatini ci va giù duro: “Se superiamo il 3% che fa? Lascia la politica?”
“Non buttate via il voto con il centrodestra, perché la lista di Tomasi neanche fa il quorum, questa energia indirizzatela nella casa riformista che possa aiutare Giani a tenere la barra dritta sui temi riformisti”. Questo l’appello al voto “utile” del leader di Italia Viva Matteo Renzi durante l’edizione della Leopolda in corso a Firenze.
“Se perfino un ex premier, capo di un partito politico, arriva ad attaccarci – è la replica dell’imprenditore Lorenzo Bosi, capolista di “È Ora!” a Firenze – vuol dire che stiamo lavorando bene e che la nostra proposta politica sta incontrando il favore degli elettori”. “Stiamo dando voce e rappresentanza – prosegue Bosi – ai toscani esausti dei no e di una politica con la p minuscola, fatta di selfie e poltrone piuttosto che di scelte concrete. Il nostro è vero civismo, figlio di un percorso chiaro, con un programma di cambiamento, la rivoluzione del fare di Alessandro Tomasi”.

Passa poi all’attacco: “Alla casa di Renzi mancano le fondamenta, non basta la facciata del civismo per essere credibili. Noi ci candidiamo per fare, quello di Renzi è un modo di fare la politica che appartiene al passato. È ora di voltare pagina anche in Toscana”.
Duro anche Massimo Sabatini, consigliere comunale e candidato anche lui con “È Ora!” a Firenze: “Renzi? Farebbe meglio ad evitare le ‘gufate’ per chiedere voti a chi ha già scelto la nostra civica, che è la vera novità moderata di questa campagna. Se superiamo il 3% che fa? Lascia la politica?”.
