Sant’Andrea a Rovezzano: non si esclude il rischio di nuove esondazioni

© 2025 Andrea Torrini

Da una risposta a un’interrogazione di Sinistra Progetto Comune

 

“A fine marzo avevamo depositato un’interrogazione urgente per capire se l’esondazione che aveva interessato Sant’Andrea a Rovezzano era da attribuire alla decisione di deviare il fosso del Loretino nel fosso delle Grazie. La risposta è che non possiamo saperlo per certo, perché si tratta di un intervento realizzato negli anni ’70 del secolo scorso, in funzione della realizzazione della Linea Ferroviaria “Direttissima”. Su questo, come Comune, non disponiamo «di documentazione dettagliata sulle motivazioni» che hanno determinato lo spostamento del corso d’acqua o su «evidenze relative a eventuali opere accessorie finalizzate alla messa in sicurezza del territorio». Non solo. «Non risultano disponibili studi idraulici relativi alla situazione precedente all’intervento che possano dimostrare un aumento del rischio idraulico conseguente alla deviazione del fosso del Loretino. Gli studi idraulici recentemente implementati ed utilizzati anche a supporto del nuovo Piano Operativo e del Piano Strutturale, fanno riferimento esclusivamente alla situazione attuale». Insomma, non ci sono le informazioni che riteniamo necessarie. Unica nota positiva, dopo gli eventi del 14 marzo 2025, sono partite le attività di pulizia dell’alveo del Fosso del Loretino e ci sono interlocuzioni con il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. Nonostante questo, «eventi meteorologici eccezionali» potranno «comunque causare allagamento nelle aree limitrofe». Alla cittadinanza vogliamo rinnovare il nostro impegno a non far cadere l’attenzione su questo, provando a immaginare soluzioni adeguate ai tempi che viviamo e alla necessità di non programmare senza sacrificare il futuro (come purtroppo ci sembra imporre il modello di sviluppo degli ultimi decenni)”.

Lo spiegano, in una nota, Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune, e Lorenzo Palandri, Sinistra Progetto Comune Quartiere 2.