“Non ci siamo. Italia Viva (Casa Riformista) e Partito Democratico vanno a braccetto sul tema del dimensionamento scolastico, tacendo sul ruolo della Regione Toscana, che ha ceduto alle minacce del Governo dopo le ultime elezioni, tradendo le mobilitazioni di pochi mesi fa”. A dirlo è Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune.
“L’Assessora Albanese – si legge nella nota di Sinistra Progetto Comune – ha inveito contro una logica nazionale che ha radici profonde e che dovrebbe vedere ritirata la delibera toscana, come abbiamo chiesto con una risoluzione depositata questa mattina”.
“Tutelare solo un liceo classico del centro storico, evitando di parlare di Capraia e Limite, prefigura un’altra rimozione pericolosa, cioè il ruolo della Sindaca della Città Metropolitana”, nota Palagi.
Secondo il consigliere si tratterebbe di un “grande classico del sistema politico”, che “alimenta disillusione e astensione: scaricare le responsabilità e alimentare lo scontro tra livelli istituzionali di colore politico diverso”.
“In questo modo – riflette Palagi – non si aiuteranno davvero personale, sindacati, corpo studentesco e nuclei familiari interessati. Non una scuola deve essere chiusa, non un posto di lavoro deve essere perso”.
“Ribadiamo – conclude la nota – il nostro totale sostegno a tutte le mobilitazioni annunciate e che nasceranno nei prossimi giorni, auspicando che la Commissione Istruzione di Palazzo Vecchio iscriva all’ordine dei lavori con urgenza la nostra risoluzione”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli
