Sempre più poveri, a disagio e insicuri i fiorentini del 2025: si può venire aggrediti addirittura per una sigaretta. Tornano traffico e caos, sul caso Cocci parlano i massoni degli ALAM. La Firenze sui giornali di sabato 6 settembre

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Nel turbinio elettorale, dove gli ultimi aggiornamenti, oltre alla presentazione delle liste del PD (Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze), vedono scendere in campo con tempismo e rapidità sospetti una lista di massoni ad opera dell’avv. Massimo Taiti del GOI (Corriere Fiorentino), si registra la risposta della loggia della GLI in Borgo de’ Greci circa gli eventi legati alle perquisizioni di cui abbiamo parlato ieri: La Nazione Firenze ha colloquiato con alcuni membri degli Antichi Liberi e Accettati Muratori, dove tra le altre cose è stato spiegato che in loggia si recano «uomini e donne normali» e che «politici e VIP sono pochi e non di prima fascia». Uomini e donne che non trova, però, il Movimento 5 Stelle a caccia di candidati per le liste locali, dopo le importanti defezioni degli ultimi mesi, come riporta il Corriere Fiorentino. Uno strappo, si apprende inoltrandosi nella lettura dello stesso ma anche sfogliando La Repubblica Firenze, si registra anche tra ANPI e comunità ebraica, il cui presidente ha abbandonato indignato la sede di un’iniziativa congiunta in cui il suo omologo dell’Associazione dei partigiani ha denunciato, nel suo intervento, l’indifferenza sia di chi non si ribellò alle leggi razziali nel 1938 (ieri ne ricorreva l’85° anniversario dalla promulgazione), sia di chi assiste inerme al genocidio in corso in Palestina. Cortei in solidarietà alla popolazione di Gaza, in programma oggi davanti al consolato statunitense, e l’apertura di bandi privati per chi vuole aiutare i palestinesi fanno da sfondo a quanto accaduto. Vi saranno, però, mobilitazioni anche in seno alla classe lavoratrice: circa 250 addetti aeroportuali tra Firenze e Pisa scenderanno oggi in sciopero per quattro ore contro lo sfruttamento e il mancato rispetto del contratto nazionale del settore, alla Pergola ci si riunisce in assemblea, preoccupati per il taglio da 400.000€ e l’incognita su chi coprirà il buco che verrà ad aprirsi. Nonostante tutti i ripetuti proclami urbi et orbi, Palazzo Vecchio ancora non ha fatto ricorso, mentre la sindachessa Funaro si rifiuta di incontrare quegli stessi lavoratori che ora chiedono risposte celeri. Ripresosi tuttavia l’Ippodromo Le Mulina per effetto della sconfitta del ricorso di Pegaso SRL, come leggiamo su La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze e La Nazione Firenze, l’amministrazione si imbaldanzisce e torna all’attacco contro i B&B: è stato infatti scovato, si legge sull’ultima testata ora menzionata, un «business illegale» di «cantine, garage e magazzini» affittati «tra i 70 e i 100 euro a notte». Anche il ricorso di NamiraKalon contro l’ultima delibera all’uopo è stato vinto dal Comune. Chissà se i sindaci del “No” all’aeroporto, visti questi precedenti, avranno possibilità di successo. La propaganda funariana sulla conclusione “anticipata” dei lavori sulla T1 (mesi per sistemare un brevissimo tratto ferroviario…) non nasconde tuttavia gli estremi disagi dei residenti delle zone prossime a Gavinana in quello che sempre La Nazione Firenze, che ha coperto le notizie testé riportate, ha definito «rompicapo dei cantieri»: un’ora per attraversare la città da Careggi a viale Europa secondo l’inchiesta da essa pubblicata. E mentre Il Tirreno titola ottimista sui flussi turistici in campagna e alle terme, di contro a quello marittimo che è stato un flop per sua stessa ammissione, il quadro generale tracciato da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino è ben più fosco: quest’anno si è battuto un record poco invidiabile con 29.000 richieste di aiuto alla Caritas, «mai così tante dal 2007», l’anno intermediario tra la crisi dei mutui subprime e il fallimento della Lehman Brothers. A esse si somma l’ammissione, da parte di queste persone (di cui il 54.9% composto da donne), di non potersi permettere neppure le cure mediche. Povertà e delinquenza, in molti casi, se non discendono l’una dall’altra convivono, e la seconda colpisce anche per futili motivi: è il caso di un uomo aggredito da un branco di ragazzini per una sigaretta a Sorgane (Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze), una scena degna di un Paese sottosviluppato le cui dinamiche si ripercuotono tutte, oggettivamente, anche su questa città. (JCM)