Importante giro di vite su dehors e affitti brevi: è quanto si ricava dai molti articoli in merito di Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze. Nella fattispecie, per i primi sono già arrivate le prime 13 multe tra le Cascine e Santa Croce passando per San Lorenzo, scoprendo pure l’impiego a nero di sei lavoratori e comminando cifre dai 500 ai 5.000€. Nel secondo caso, invece, il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del TAR e ha confermato l’obbligo di riconoscimento facciale, con l’esultanza della sindachessa per la giustezza del divieto delle keybox. Continuano parallelamente le indagini sull’albergo illegale dell’ex Convitto della Calza, sprovvisto persino di un Codice Identificativo Nazionale. C’è però ben poco da esultare per il PD: le scelte dei vertici per la nuova giunta regionale hanno riacceso malumori in verità mai del tutto sopiti e che adesso vedono sotto attacco il segretario regionale Emiliano Fossi. Siena, Empoli e Livorno le più inacidite, per la mancata «valorizzazione» dei loro candidati Bezzini, Barnini e Franchi a scapito degli schleiniani. Sullo sfondo, l’ipotesi del secondo commissariamento in sei mesi che, dopo Pisa, riguarderebbe Sesto Fiorentino (sarebbe per la cittadina il secondo a sua volta, dopo esattamente dieci anni) e l’esplosione di un caso dovuto all’aumento di quote e rimborsi da pagare per consiglieri e assessori. Evidentemente di buonumore, invece, l’assessore alla Felicità Cristina Manetti, che in un impeto di bontà ha deciso di non procedere col ricorso e di pagare la multa comminatale a inizio mese. Tale quadro, delineato da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno, si accompagna a un contesto tutt’altro che felice anche e soprattutto fuori dalle istituzioni: ieri un centinaio di operai hanno presidiato via Tornabuoni davanti ai negozi di lusso al seguito di CGIL e UIL per denunciare le loro inumane condizioni di lavoro e contestare lo scudo penale previsto dalla «norma salva-griffe» del governo, riportano La Repubblica Firenze, Il Tirreno Firenze e La Nazione Firenze. Una crisi su tutto il fronte per il settore terziario, dunque, sorpassato anche a Prato dal turismo, dove patisce più di tutti la manifattura, suo storico motore trainante. La triste conclusione in merito è stata tratta da uno studio di FILCAMS CGIL coprente gli ultimi sei anni e rilanciato dal Corriere Fiorentino; il tutto mentre, si legge sempre su quest’ultimo, a Piombino verrà nominato un commissario straordinario per le Acciaierie ex Lucchini. Firenze, invece, continua a vivere la sua tregenda tra soffitti crollati, come a Torregalli («non è la prima volta», fa notare la stessa testata), roghi come a Sollicciano (neanche qui è la prima volta, stavolta ci sono stati ustionati, riporta Il Tirreno Firenze) ed ecocidio, come su Ponte al Pino: giù 21 alberi tra bagolari, aceri, platani e lecci, informa La Nazione Firenze, e chissà se hanno avuto l’approvazione dei cittadini…su San Gallo la Soprintendenza si è adesso rivolta al Comune, ottenendo la risposta pre-registrata dell’assessore Biti: «Tutto a posto, tutto in regola», che però non risponde alla precisa domanda del consigliere Palagi (Sinistra Progetto Comune), menzionata anch’essa sulle sezioni nostrane del Tirreno e della Nazione, su quali legami ci siano con la proprietà dell’ex ospedale militare e col Comune stesso, accompagnata dalla richiesta di una commissione urbanistica straordinaria che faccia luce sulla situazione. Certo, se è «tutto a posto e tutto in regola» come sullo stadio, stiamo freschi. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
