Tra inchieste e proteste, siamo in tanti a volere una Firenze diversa. Nasce anche un comitato per salvare il Tennis Carraia. La Firenze sui giornali di martedì 27 maggio

GERMOGLI PH: 29 MARZO 2025 CAMPI BISENZIO VIA DELLE CORTI PRESIDIO E MANIFESTAZIONE DEI COMITATI PER L'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2023 NELLA FOTO

«Qual è la Firenze che vorrei?». È una domanda che sempre più persone iniziano a far sentire, presente com’è nel cuore e nella mente di chi questa città la vive. È una giornata di inchieste, quella di oggi, col Corriere Fiorentino che ne pubblica ben tre, ricollegandosi idealmente a quella uscita il 30 aprile su Piazza Santa Croce: qui è infatti la mamma di una sedicenne a riprenderla, preoccupata su che giri frequenta la figlia pur sottolineando comunque la correttezza del comportamento di quest’ultima per quello che ha potuto vedere, ma anche di altri ragazzi, e puntando il dito contro la mancanza di spazi di aggregazione per i giovani. Ritorno anche tra gli adolescenti, stavolta all’Isolotto, dove il quadro che emerge è molto simile a quello della prima inchiesta: il gruppo incontrato da Jacopo Storni si è mostrato tranquillo e ha rivelato molti sogni e aspettative, soprattutto quelli di fare soldi, e ha messo in chiaro di non essere fautori di risse (soffrendo in certo qual modo i pregiudizi al loro riguardo, causati purtroppo dal comportamento di molti loro coetanei). Un inciso: sullo stesso giornale si riporta anche che 12 locali su 17 controllati dalla Guardia di Finanza sono risultati non a norma. Vi è poi una terza inchiesta, condotta nel Centro di formazione don Facibeni a Madonnina del Grappa, che recupera ragazzi che hanno abbandonato la scuola e che, nel 90% dei casi, si dice trovino lavoro. Anche qui il sogno di realizzarsi, lasciare qualcosa al mondo, non solo fare soldi, ma l’atmosfera troppo competitiva nelle scuole aveva demotivato molti. Adolescenti e adulti, quindi, ma anche bambini: dopo 6 mesi di incontri con consiglieri di maggioranza od opposizione con ragazzi dalle elementari alle superiori emergono proposte a dire il vero molto intelligenti e sicuramente più logiche delle idee degli assessori. Oltre la riqualifica del cortiletto scolastico, alberi, piste ciclabili, case, redistribuzione della ricchezza, scelta delle portate a mensa per evitare sprechi, addirittura la creazione di un centro culturale che promuova lo scambio tra nazionalità e l’organizzazione di giornate culinarie alle Cascine per favorire l’incontro tra i popoli: tutti spunti di cui prendere attentamente nota, riportati su La Repubblica Firenze. Questo a dimostrazione di come una collettività inserita in un contesto dinamico, positivo e sano è anche più spronata a ragionare e partecipare alla cosa pubblica: da un’inchiesta del Sole 24 Ore pubblicata sul Corriere Fiorentino si apprende infatti che Firenze è quinta su 107 città per qualità della vita fino ai 14 anni, ma 62esima per la fascia 15-35 anni e 46esima per gli over 65. Un articolo vi è stato dedicato anche da La Nazione Firenze, laddove si evidenzia che la città è addirittura penultima quanto a economicità degli affitti, 37esima per percezione di insicurezza e 89esima per soddisfazione lavorativa. Molti, troppi sono infatti gli evitabili problemi che si iniziano a vivere con l’età adulta in questa città, come evidenziano le mille e mille mobilitazioni che si susseguono per i motivi più disparati: oggi e domani si avranno due manifestazioni dei comitati in Piazza del Cestello e in Piazza della Signoria, la prima per la protezione h24 della ZTL e contro gli scavi del parcheggio interrato, la seconda contro Scudo Verde, taglio degli alberi e criminalità (Corriere Fiorentino); ieri davanti alla prefettura la FLAI-CGIL si è riunita in presidio per chiedere la fine del caporalato in agricoltura (La Nazione). In questo contesto estremamente fertile nasce anche il comitato Salviamo Tennis Carraia, che ha denunciato il rischio di lasciare 200 bambini senza una scuola di tennis e perdere 17 posti di lavoro, oltre che di esporre appunto alla criminalità lo spazio. La notizia è stata data con dovizia di particolari da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze e La Nazione Firenze. Protestano però anche le guide turistiche contro la paventata rimozione dei bus dal Lungarno Pecori Giraldi, adducendo il “rischio di collasso di tutta l’economia che c’è dietro”, secondo quanto riporta La Nazione Firenze. Continuano però a crollare le vendite della FirenzeCard, diminuite del 60% dopo il periodo Covid rispetto al 2019, a causa dell’incentivazione ancor più selvaggia del turismo mordi e fuggi, come spiegato in particolar modo da Fratelli d’Italia che incita il Comune a rilanciarla, stando alla ricostruzione del Corriere Fiorentino. Sulla Nazione fiorentina ci viene inoltre ricordato in sintesi delle nuove regole sulle locazioni turistiche, che entreranno in vigore tra quattro giorni, mentre un’altra affittacamere abusiva dal 2019 dovrà risarcire il Comune per una condanna dalla Corte dei Conti. Sul Tirreno Firenze si avverte invece circa l’arrivo del «D-Day delle multe» tra Scudo Verde e ZCS dal 1° giugno. Il caos, intanto, è già bello che avviato, come riportato dalla stessa testata e dalla Nazione Firenze sul traffico in tilt dalle Cure a Careggi per colpa dei lavori di Publiacqua terminati con ore e ore di ritardo. Chiosa storica: oggi ricorre il 32° anniversario della Strage dei Georgofili, che vede ancora oggi conflitti di tesi e indagini aperte, coi familiari che, ne ha parlato La Nazione Firenze, premono affinché non scatti l’archiviazione. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli