Vai al contenuto
La Firenze che Vorrei
  • La Repubblica Fiorentina
  • Cronaca
  • Focus LFCV
  • Eventi
  • In evidenza
  • La Città del lavoro
  • Voci dai Comitati
Cerca
La Firenze che Vorrei
Cerca
La Firenze che Vorrei
  • La Repubblica Fiorentina
  • Cronaca
  • Focus LFCV
  • Eventi
  • In evidenza
  • La Città del lavoro
  • Voci dai Comitati
Cerca
La Firenze che Vorrei
Cerca

Tra l’ambizione di rinascere e l’inerzia dei proprietari, i sogni di una Notting Hill in Via Palazzuolo restano in sospeso

RECREOS 5
  • 11 Settembre 2025
  • Redazione La Firenze Che Vorrei

Condividi sui social

I fondi commerciali ci sono, ma i proprietari sembrano volerli tenere chiusi: Recreos parte tra mille ostacoli

 

Le promesse di rendere via Palazzuolo un laboratorio urbano, una Notting Hill fiorentina, un manifesto vivente dell’artigianato contemporaneo, sembra non decollare. Il progetto “Recreos” – promosso dalla Fondazione Cr Firenze con la regia di Gabriele Gori – è nato per questo: trasformare il volto di una strada che ha perso la voce, raccogliere il fermento di oltre 300 progetti da giovani artigiani e artisti, e restituirlo al quartiere.

Come riporta oggi Repubblica, però, dopo nove mesi il conto con la realtà è duro: un solo artigiano avvierà i lavori a breve, al civico 135-137 rosso, mentre tutto il resto è ostaggio dell’attesa. Il vero freno non è economico, né burocratico.  È culturale. I proprietari dei fondi, quelli che avrebbero potuto offrire spazi alla rinascita, si sfilano. Alcuni irreperibili, altri riluttanti, altri ancora pronti a sedersi al tavolo solo con cifre fuori mercato. C’è chi preferisce tenere chiuso un fondo per anni, o farne un deposito, piuttosto che aprirlo a un progetto strutturato, curato, e con garanzie fornite da un ente come Fondazione CR (3 anni di affitto pagato su un contratto commerciale di 6 anni).

Le storie raccolte da Repubblica parlano chiaro: trattative mai partite, fondi commerciali trasformati in magazzini, richieste triple rispetto al mercato, silenzi che affondano ogni slancio. Qualcosina, a dire il vero, sembra muoversi. All’87 rosso, Cecilia, Marco e Stefano hanno trasformato un vecchio garage in uno spazio per editoria e laboratori artistici. In via dei Canacci si avvicina l’accordo per uno spazio multifunzionale. Via Orti Oricellari ospita un infopoint attivo. Ma il ritmo è lento, troppo lento rispetto alle promesse.

«Chiediamo a tutti di aiutarci; ai residenti, agli artigiani e anche alle istituzioni, non mi riferisco solo al Comune di Firenze» dichiara il  il direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori. L’occasione per una svolta potrebbe essere a rischi, aggiune, «e sarebbe un peccato, perché abbiamo raccolto idee e progetti da parte di giovani artigiani che sono veramente validi e potrebbero rilanciare il tessuto commerciale di via Palazzuolo».

Intanto i residenti si chiedono dove sia finito il progetto. La Fondazione non molla, va avanti porta a porta, fondo per fondo, ma l’impressione è che, senza un cambio di mentalità dei proprietari, il progetto rischi di restare un’occasione dimezzata.

Rendering: Fondazione CR Firenze

Sei un visionario nel campo dell'architettura, del design o dell'urbanistica?
Hai progetti o idee innovative per Firenze, per i suoi spazi, edifici o quartieri?

Invia le tue proposte in forma di immagini con brevi descrizioni e potrai vederle pubblicate su LFCV e condividere la tua visione della città.
Contattaci

Condividi sui social

Articoli simili

© Alberto La Pietra

Via Nazionale: Requiem per i sogni al neon della Firenze degli anni ’80 e ’90

Regionali, torna Nascosti e si candida con Forza Italia. La proposta: “Subito tariffa puntuale sui rifiuti”

© Fotocronache Germogli, specificare data

Santarelli (Noi Moderati): “In Palazzo Vecchio M5S, Italia Viva e Firenze Democratica fanno finta opposizione: si candidano con Giani”

Alla fine Cocci ha ceduto: lui ritirato, un altro di FdI espulso. Volano stracci anche in PD e Lega, ma anche i lavoratori prendono coraggio. La Firenze sui giornali di giovedì 11 settembre

Il crimine a Firenze tra statistiche ufficiali e insicurezza reale: il divario che alimenta il malcontento cittadino

I più letti

© Fotocronache Germogli, specificare data

9000 firme in appena 30 giorni. È vera democrazia in Toscana? Un ricorso al TAR contro il decreto di Giani

Il Cubo Nero di Firenze: come un progetto dorato è diventato una macchia scura sulle rive d’Arno

tomasi facebook

Alessandro Tomasi rompe gli indugi: “Sono in campagna elettorale, vogliamo vincere e cambiare la Toscana”

Ex Teatro Comunale, dal dorato al nero: il caso del palazzo di 7 piani tra rendering e realtà

Invia il tuo contributo a
La Firenze Che Vorrei

PrecedentePrecedenteSantarelli (Noi Moderati): “In Palazzo Vecchio M5S, Italia Viva e Firenze Democratica fanno finta opposizione: si candidano con Giani”
ProssimoRegionali, torna Nascosti e si candida con Forza Italia. La proposta: “Subito tariffa puntuale sui rifiuti”Successivo
Instagram Facebook Telegram

Contatti
Redazione
Segnalazioni

Copyright © 2025 La Firenze che Vorrei – Rivista web di approfondimento e riflessione a cura dell’Associazione La Firenze che vorrei

Giornale quotidiano web registrato al registro della stampa nr. 6219 il 26/03/2025 presso il Tribunale di Firenze.

Privacy e Cookie Policy

  • Vox Populi
  • La Città che cambia
  • Firenze com’era
  • Firenze e il sacro
  • Eco-follie
  • Firenze Criminale
  • Vox Populi
  • La Città che cambia
  • Firenze com’era
  • Firenze e il sacro
  • Eco-follie
  • Firenze Criminale
  • La Repubblica Fiorentina
  • Cronaca
  • Focus LFCV
  • Eventi
  • In evidenza
  • La Città del lavoro
  • Voci dai Comitati
  • Vox Populi
  • La Città che cambia
  • Firenze com’era
  • Firenze e il sacro
  • Eco-follie
  • Firenze Criminale