Artemio Frankenstein: “rotto rapporto fiduciario con la città”. Ecco la mozione di sfiducia a Funaro

GERMOGLI PH: 19 GENNAIO 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI AVANZAMENTO LAVORI CURVA FIESOLE NUOVO STADIO RISTRUTTURAZIONE

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I consiglieri, motivando l’atto, richiamano la scarsa trasparenza della sindaca sui ritardi, la rottura dei rapporti con la Fiorentina, lo scarso coinvolgimento del Consiglio e delle Commissioni. Negli assessorati chiave coinvolti nei lavori – sottolineano Lista Schmidt, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – ci sono “figure deboli”, mentre permangono dubbi sui “conflitti d’interesse” legati ai finanziamenti elettorali.

 

Questo il testo della mozione presentata questa mattina a Palazzo Vecchio alla stampa dai gruppi di minoranza Lista Schmidt, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo Misto-Noi Moderati, visionato da La Firenze che vorrei.

Consiglieri proponenti: Massimo Sabatini, Angela Sirello, Guglielmo Mossuto, Alberto Locchi, Luca Santarelli, Eike Schmidt, Giovanni Gandolfo, Matteo Chelli, Alessandro Draghi, Paolo Bambagioni

Oggetto: Mozione di sfiducia ex art. 52 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL).

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO che il Consiglio, in qualità di organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo, ha il dovere di vigilare sull’operato del Sindaco e della Giunta, garantendo la trasparenza, la correttezza amministrativa e la tutela dell’interesse collettivo;

CONSIDERATO che, in relazione alla gestione dell’intervento di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi, in questi giorni al centro delle cronache locali e nazionali:

  1. è conclamata una culpa in vigilando da parte del Sindaco, che, pur essendo il vertice apicale dell’amministrazione cittadina e titolare del potere di indirizzo e vigilanza sull’attività amministrativa, è intervenuto con oltre otto mesi di ritardo nella gestione delle criticità relative al progetto, causando una grave perdita di tempo e di credibilità istituzionale;
  2. è, altresì, conclamata una mancanza di trasparenza, poiché, nonostante le numerose e formali sollecitazioni provenienti dal Consiglio comunale, non sono mai pervenute risposte chiare e documentate dalla Giunta circa lo stato effettivo della procedura e le interlocuzioni con gli enti coinvolti;
  3. il rapporto con A.C.F. Fiorentina risulta, ormai, irrimediabilmente compromesso, dopo un percorso amministrativo segnato da incertezze, promesse disattese e scelte che hanno prodotto soltanto uno spreco di tempo e risorse, allontanando la possibilità di una soluzione condivisa e sostenibile;
  4. le dichiarazioni pubbliche del Sindaco attestano la concreta impossibilità di rispettare i tempi e le condizioni del PNRR, generando così un grave problema finanziario per la città. Su tale aspetto, di assoluta rilevanza pubblica, il Sindaco e la Giunta hanno mantenuto un atteggiamento di totale opacità e silenzio, negando un confronto trasparente con la cittadinanza e con il Consiglio comunale;

TENUTO CONTO che:

    1. il Sindaco ha perso la funzione di garante dell’interesse collettivo, prova ne siano gli episodi, oltre che legati allo stadio, anche al cosiddetto “cubo nero”: da un lato, infatti, ostacoli e dinieghi a chi, nel rispetto delle regole, offre risorse e funzioni per la collettività; dall’altro, atteggiamenti di accondiscendenza verso interessi privati non trasparenti;
    2. l’equilibrio dei poteri con la Soprintendenza è venuto meno, trasformandosi in un gioco di convenienze e di scaricabarile, invece che in una collaborazione orientata alla tutela del patrimonio e alla qualità delle scelte urbanistiche;
    3. è evidente un rischio di cortocircuito politico-amministrativo all’interno della Giunta e della maggioranza, nonché nelle dinamiche di comunicazione interna ed esterna, come dimostrato dalle contraddizioni e dai ritardi nella vicenda dello stadio Franchi.

Si evidenziano, inoltre, figure deboli negli assessorati chiave (Urbanistica, Sport, Mobilità, Lavori Pubblici), incapaci di affrontare in modo efficace i principali problemi cittadini;

permangono seri dubbi sulle nomine e decisioni riguardanti soggetti collegati a finanziatori della campagna elettorale del Sindaco, in potenziale conflitto d’interessi e inopportuni sotto il profilo etico e politico;

è in atto un progressivo deterioramento del patrimonio arboreo urbano, non compensato da adeguate azioni di piantumazione o manutenzione, con effetti negativi sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini;

le Commissioni consiliari risultano inattive e autoreferenziali, incapaci di esercitare la loro funzione di indirizzo e controllo. Emblematico il caso della Commissione Sport, che ha rifiutato il sopralluogo richiesto dai consiglieri in merito alla situazione dello stadio, negando un atto di trasparenza e partecipazione;

RILEVATO che l’insieme delle criticità sopra esposte ha determinato una profonda crisi di fiducia tra il Sindaco e la cittadinanza, nonché una frattura irreversibile con il Consiglio comunale, che non riconosce più nel Sindaco la guida autorevole e trasparente della città;

RITENUTO, pertanto, che si sia venuto a determinare il venir meno del rapporto fiduciario tra il Sindaco e la comunità cittadina, elemento fondante per la prosecuzione del mandato amministrativo;

VISTI:

l’art. 52 del D.lgs. 267/2000;

l’art. 22 del Regolamento del Consiglio comunale;

Tutto ciò premesso e considerato,

CHIEDE AL PRESIDENTE

la convocazione di un Consiglio comunale in seduta straordinaria onde procedere alla votazione per appello nominale della suddetta mozione di sfiducia ex art. 52 D.lgs. 267/2000.