Un grazie ai collaboratori, all’associazione “La Firenze che vorrei”, agli sponsor e ovviamente ai lettori.
Metro dopo metro, ogni giorno, in tutti e cinque i quartieri, dando voce a chi non si rassegna alla Firenze di oggi. La Firenze che vorrei c’è: primi 500 articoli pubblicati. Non pochi per un giornale nato a marzo. Il 31 marzo lo presentammo in Palazzo Vecchio, lanciando le nostre idee che sono diventate pratica quotidiana: dalla lettura critica dei fatti alla pluralità delle proposte e delle opinioni, passando per i rioni e le loro sentinelle, i comitati. E perfino le vignette. Subito lo abbiamo voluto registrare in Tribunale. 500 articoli e già 24 mila nuovi lettori. I canali social in crescita e un buon numero di sponsor, principalmente imprese del territorio. La nostra forza motrice. Questa è la strada giusta.
