Toscana, Mazzetti (FI): “In Toscana il sistema clientelare ha soffocato il motore economico. Giani lascia dietro di sé macerie”

GERMOGLI PH: 2 GIUGNO 2025 FIRENZE PIAZZA DELLA REPUBBLICA E PIAZZA SIGNORIA FESTA DELLA REPUBBLICA CERIMONIA DELL'ALZABANDIERA E CONSEGNA DELLE ONORIFICENZE DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA NELLA FOTO EUGENIO GIANI SARA FUNARO
Toscana, Mazzetti (FI): “Il PD piega le elezioni ai suoi interessi, la Toscana ostaggio delle logiche delle correnti PD

In vista delle prossime elezioni regionali in Toscana, il clima politico si fa sempre più acceso. Ritardi nell’ufficializzazione della data del voto, tensioni interne al Partito Democratico e un contesto economico e sociale in difficoltà stanno alimentando un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione. In questo scenario interviene la deputata e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di Forza Italia Erica Mazzetti, che lancia un duro attacco contro il PD toscano e l’amministrazione Giani, accusati di piegare la democrazia regionale a logiche di partito e di aver fallito nella gestione del territorio. Sullo sfondo, anche l’inchiesta giudiziaria che ha investito la città di Prato.

“È molto grave come il PD stia piegando i tempi del voto democratico in Toscana alle sue piccole esigenze di partito. Stiamo assistendo a uno spettacolo indegno: un’intera regione, in un momento complesso per i suoi distretti e per la sua economia, vive ostaggio delle logiche delle correnti PD, dei soliti veti e veleni incrociati. Dimostrazione plastica che il partito di potere in Toscana è democratico a parole: democratico in quanto, nella loro mentalità sbagliata, organizzano loro le elezioni. Tuttavia, questi sotterfugi loschi devono essere da stimolo a lavorare ancor più seriamente a mettere le basi di un’alternativa di governo chiara di cui la Toscana ha bisogno come l’ossigeno. Anche perché Giani sta lasciando dietro di sé macerie: si perdono attività commerciali, fuggono via le persone, nessuna impresa ci sceglie perché non siamo attrattivi, una burocrazia elefantiaca, rete infrastrutturali vetuste, non c’è un credibile piano dei rifiuti. In poche parole, il sistema clientelare ha soffocato il motore economico della Toscana.”

Al centro delle critiche anche la recente inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il sistema di gestione pubblica a Prato, e che ha già portato alle dimissioni della consigliera regionale Ilaria Bugetti. Mazzetti sottolinea come l’inchiesta coinvolga direttamente anche l’amministrazione regionale: L’inchiesta pratese, che ha portato intanto alle dimissioni di Ilaria Bugetti, chiama in causa – come nel caso di altre inchieste sui rifiuti – anche la Regione Toscana, il PD, le sue scelte, il suo modo – sbagliato – di gestire l’interesse di partito come fosse quello pubblico. Ora vorrebbero tenere in sospeso una regione di 3 milioni e oltre 600 mila persone fino alla risoluzione delle beghe interne, come sospesa per colpa del PD è una città quale Prato”.

 

Foto: Copyright Fotocronache Germogli