Com’era ovvio e logico aspettarsi, tutti i giornali, incluso il nostro, hanno tributato articoli, riflessioni e ricordi alla morte di Papa Francesco: della veglia in Santissima Annunziata, partecipata da centinaia di persone, hanno parlato La Repubblica Firenze e La Nazione Firenze. Quest’ultima e il Corriere Fiorentino si sono invece concentrati sull’iniziativa di Palazzo Vecchio che ha riunito cattolici, ebrei e musulmani (nelle persone, rispettivamente, dell’arcivescovo Gherardo Gambelli, del rabbino Gadi Piperno e dell’imam Izzedin Elzir) sotto il drappo nero esposto dalla balconata della sede del Comune. Molte anche le testimonianze e le memorie rilanciate da questi giornali, a partire dalla giornata allo Stadio Franchi il 10 novembre 2015, ma anche le visite di Bergoglio a Barbiana e a Loppiano nel 2017 e nel 2018 per rendere omaggio a Don Milani. Nonostante l’ottimo volo della colombina (articolo in tema de La Nazione Firenze), fuori dai riflettori del cordoglio non è però altrettanto unanime il rispetto dei principi del cattolicesimo. Uno fra tutti: non rubare. Sempre le sezioni fiorentine di Nazione e Repubblica hanno diffusamente informato di vari scippi e rapine verificatisi in zona Novoli e Centro Storico nel fine settimana pasquale, da cui le vittime non sono sempre uscite incolumi (un pakistano di 19 anni è finito all’ospedale per difendere un amico, due italiani sono stati aggrediti e rapinati in via Nazionale, una ragazza russa se l’è cavata “meglio” e ha “solo” subito il furto del cellulare alla fermata della tranvia in zona Cascine). A Careggi, invece, i parcheggiatori abusivi restano saldamente in controllo della zona, con continue pressioni su chi entra nella struttura, stando alla denuncia del Movimento consumatori rilanciata dal Corriere Fiorentino. E se La Repubblica Firenze parla di una «rivoluzione dei parcheggi» che però non ha toccato due terzi delle auto ancora da registrare alla SaS per la sosta gratis nella Zona a Sosta Controllata dove si risiede, in via Il Prato il “buco” nella ZTL fa insorgere i residenti, che lamentano la continua mancanza di posti auto per parcheggiare nonostante i relativi cartelli; essa è però ritenuta una “staffa di penetrazione”, un’eccezione pensata per consentire la mobilità o il raggiungimento di luoghi d’interesse, il che però testimonia ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, che il Comune blocca e devia percorsi senza alcun criterio razionale. Continua intanto il fuoco incrociato su Corsini per le sue dichiarazioni circa l’incarico al Museo Ginori: da Giani a Falchi, dal PD a Sinistra Italiana, la richiesta delle sue dimissioni è praticamente unanime. Ne ha parlato dettagliatamente Il Tirreno Firenze. In Mugello si registra uno sciopero con presidio CGIL-CISL, attualmente in corso fino alle 12, dei lavoratori Metalplus per il rinnovo del contratto aziendale e per un chiarimento della situazione interna: i dipendenti, in contratto di solidarietà, non hanno ancora ricevuto la tredicesima del 2024. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli