Dare nuova vita agli edifici abbandonati, restituendo spazi oggi in degrado alla città. È questa la proposta presentata da Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) alla Commissione Urbanistica, nell’ambito della campagna nazionale “Riapriamo le porte degli immobili fantasma”.
“Abbiamo proposto al Comune di Firenze di aderire alla campagna con due atti, presentati oggi in Commissione urbanistica, alla presenza di Alessandro Mortarino del Forum Salviamo il Paesaggio”, ha dichiarato Palagi, spiegando come l’obiettivo sia “acquisire al patrimonio comunale i beni in stato di abbandono, partendo da un censimento di tutto ciò che non è utilizzato, pubblico e privato”.
Secondo i dati riportati nel dibattito, “le stime parlano di un terzo degli edifici esistenti in condizioni di inutilizzo o degrado”. Un numero impressionante, che riporta l’attenzione su una risorsa dimenticata nel cuore della città. Il Forum — che collabora con il giurista Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale — ha ricordato l’esempio concreto di Terre Roveresche (PU): “Sono stati acquisiti 6 immobili e un terreno, senza alcun ricorso da parte dei privati”. Un precedente che dimostra come sia possibile applicare l’articolo 42 della Costituzione, che riconosce la funzione sociale della proprietà. Per Palagi, l’intervento sui fabbricati esistenti rappresenta anche “un ottimo modo per evitare nuovo consumo di suolo, oltre che offrire spazi di cui tante persone hanno vitale necessità, a partire dai bisogni abitativi”.
SPC auspica che Firenze possa aprire una strada a livello nazionale: “Ci fa piacere che sia stato dato spazio alla campagna in Palazzo Vecchio e attendiamo il proseguimento delle interlocuzioni con gli altri gruppi, perché Firenze diventi la prima grande città d’Italia ad avviare una campagna di forte ampliamento del patrimonio immobiliare comunale”.
Il dibattito integrale è disponibile sul canale ufficiale di Palazzo Vecchio: guarda il video.