Accoltellamento alle Cascine: La Prefettura è lenta, il Comune è fermo, e la Municipale sparita. Sabatini: “Serve subito il ritorno del nucleo anti-degrado”

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Il consigliere Massimo Sabatini (Lista Schmidt) accusa il Comune di immobilismo: “La sindaca ha strumenti come il daspo urbano e il TSO, ma non li utilizza per fermare il degrado”

 

La situazione alle Cascine e in altre zone della città è fuori controllo, ma il Comune di Firenze – secondo il consigliere comunale Massimo Sabatini (Lista Schmidt) – resta inerte. È il momento che la sindaca usi tutti i poteri a sua disposizione, anche daspo urbano e tso. Serve pieno impegno del reparto anti-degrado della Municipale sul territorio e della Prefettura – tuona Sabatini, denunciando la gestione della sicurezza a Firenze.

Il riferimento è alle zone franche di degrado che si stanno moltiplicando in ogni quartiere della città: le Cascine ormai simbolo del totale fallimento delle politiche di sicurezza, San Jacopino assediata da spaccate, e un sistema istituzionale paralizzato. “Il problema, in attesa che si sblocchi l’attesa e ri-promessa Fondazione per le Cascine, è che la nostra città si sta popolando di zone d’ombra. Tuttavia, non si capisce perché, a fronte di una situazione in rapido peggioramento – pessimo biglietto da visita anche per i turisti – il Comune non utilizzi al massimo i suoi poteri.”

L’immigrazione irregolare e l’abbandono sociale sono, secondo il consigliere, fattori aggravanti. “L’immigrazione irregolare di massa porta con sé anche persone con disturbi, persone che fanno del male a sé stessi e agli altri – afferma, invocando il TSO e il daspo urbano come strumenti da attivare immediatamente.

E poi c’è la Prefettura: Non si capisce perché la Prefettura faccia poco e sempre con tempi dilazionati o perché si siano perse le tracce del nucleo anti-degrado della Polizia Municipale.” Il confronto con Prato è diretto e impietoso: Nella vicina Prato il Commissario prefettizio inviato dal governo ha subito schierato in strada gli agenti. Si può fare se si vuole farlo.

Infine, l’interrogativo che Sabatini pone a tutta la politica locale: C’è una volontà politica chiara di combattere colpo su colpo il crimine? C’è la volontà di attivare politiche non solo punitive ma di prevenzione attraverso i servizi? Se c’è questa volontà è il momento di dimostrarlo con chiarezza.”

Foto: Copyright Fotocronache Germogli