Dopo un consiglio comunale spavaldo come quello di ieri, nel quale sembrava essersi asserragliata, serrando le file di una maggioranza più malconcia e fragile di quanto sembri e facendo saltare i nervi al Centrodestra pratese, oggi la comunicazione: dimissioni. Ilaria Bugetti, sindaco espressione del PD in carica da appena un anno, ne esce così, prima di un lunedì che si preannunciava infuocato, con un gesto a sorpresa, forse doverosamente meditato, nel pomeriggio di oggi. Ora il lavoro spetta alla magistratura, perché i processi si fanno sempre e comunque in tribuale, non nelle piazze, non sui giornali. Maturerà, con i giusti tempi e le dovute garanzie, una verità processuale, il nodo politico resta irrisolto: chi comanda, veramente, nelle nostre città, che si tratti di Prato o di Firenze? Comanda chi dà i soldi o chi è scelto dai cittadini, di qualunque parte politica sia? In più, tutto questo avviene nel momento di massima fragilità e crisi di Prato, il cuore produttivo della Toscana, che non può permettersi un’instabilità prolungata.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli