Calo vertiginoso di vendite per la Firenzecard, Chelli (FdI): “colpa della mancanza di visione di questa Giunta”

lin Judy(快樂雲) CC BY-NC-ND 2.0

La Firenzecard, il pass museale ufficiale della città, registra un calo di vendite del 60% rispetto al 2019. Vendite in calo, scelte strategiche discutibili e una gestione definita “senza visione”, questo il quadro tracciato dal consigliere di Fratelli d’Italia Matteo Chelli, che ha presentato un question time all’assessore Bettarini per fare luce sul crollo delle vendite del titolo turistico e sull’assenza di alcune funzionalità considerate fondamentali, come l’integrazione con il trasporto pubblico, la flessibilità dei prezzi in base alla durata del soggiorno e l’estensione del circuito a siti culturali nei comuni limitrofi.

“L’Assessore Bettarini ha risposto al mio question time relativo alle ragioni del decremento delle vendite dei titoli FirenzeCard – il pass museale ufficiale della città – (circa il 60% in meno rispetto al 2019) rispetto al periodo pre-Covid e alla mancata inclusione del trasporto pubblico nel circuito. Le risposte dell’Assessore Bettarini sono state astruse e poco chiare e fanno emergere una mancanza di visione a livello generale rispetto al tema delle politiche culturali e turistiche di cui tanto questa Giunta ama riempirsi (a vuoto) la bocca.” ha dichiarato oggi Chelli in una nota.

“Nessuna soluzione a breve termine per il trasporto pubblico, nessun accenno alla possibilità di diversificare il prezzo della card per fasce d’età o in base alla permanenza più o meno lunga in città. Nessun riferimento ai comuni della comunità d’ambito turistico fiorentina, che dovrebbero essere maggiormente coinvolti nel circuito, anche al fine di distribuire i flussi sul territorio e decongestionare il centro storico. Com’è possibile, poi, che chi è in possesso della tessera museale debba comunque fare la fila per acquistare il biglietto? Una vera assurdità nell’era della tecnologia imperante in ogni ambito. Se non partiamo da qui, dove vogliamo andare? Non ci siamo”.

L’opposizione chiede ora alla giunta un intervento rapido per evitare che lo strumento perda definitivamente la sua funzione.

 

Foto: lin Judy(快樂雲) CC BY-NC-ND 2.0