Artemio Frankenstein: nessuna Commissione d’indagine (e nessun cronoprogramma). Il PD fa muro: “Tutto regolare, lavori finiti nel 2029”

GERMOGLI PH 18 MAGGIO 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI LAVORI CANTIERE CURVA FIESOL

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La Sinistra: “Serviva”. Italia Viva in appoggio alla Giunta: “Ennesimo pasticcio politico della destra”

 

“La richiesta di istituzione di una commissione di indagine in Consiglio comunale – ha dichiarato Marco Burgassi, presidente della Commissione Cultura e Sport del Comune di Firenze – era stata anticipata nel corso del confronto in commissione sport. Ma ricordo che le indagini servono ad accertare irregolarità o non correttezza dell’attività amministrativa e contabile: qui, non crediamo ci siano i presupposti. La gara è stata appaltata regolarmente, le varianti erano consentite a ciò, sono stati firmati i contratti con le ditte appaltatrici della terza variante e i lavori sono in esecuzione”.

Burgassi ha rivelato altri dettagli: “Abbiamo il dettaglio del cronoprogramma di tutto il primo lotto, che è finanziato completamente grazie ai fondi Pnc e col recupero delle risorse dei piani urbani integrati, arrivato grazie all’impegno diretto della sindaca Funaro e la collaborazione del governo”.

“Per quanto riguarda la ristrutturazione del Franchi abbiamo tutti l’interesse a seguire con attenzione i lavori, ce lo chiede la città e ce lo chiedono i tifosi. La commissione sport, ricordo a tutti, ha già la possibilità di svolgere questi approfondimenti richiesti, anzi: li abbiamo già iniziati. Abbiamo preso l’impegno – ha proseguito – e lo stiamo mantenendo. Lo scorso 10 dicembre c’è stato un sopralluogo al cantiere dello stadio con il direttore dei servizi tecnici e, da qui a tre mesi, prendiamo l’impegno per un nuovo sopralluogo, continuando questo lavoro di approfondimento anche con audizioni in commissione. Gli elementi di complessità del cantiere sono evidenti: dagli interventi sulle fondamenta, ai sottoservizi, fino alla copertura completa. Il prolungamento dei lavori intermedi rispetto al termine inizialmente previsto è dovuto alla scelta di prevedere la continuazione delle partite interne della Fiorentina allo stadio Franchi: per questo motivo è stato “ribaltato” il progetto iniziale di cantiere, coniugando il tutto con la necessità di mantenere attiva la centrale elettrica e tecnologica posta lato Curva Ferrovia, iniziando così dal lato della Fiesole”.

“C’è stato un ritardo – ha ammesso Burgassi – in una fase intermedia, ma il completamento dei lavori strutturali del primo lotto è previsto per i primi mesi del 2027 ed il termine del cantiere è confermato per il 2029. Nel frattempo, si cerca di recuperare il tempo perduto. Alla luce di queste considerazioni, invito il consigliere Draghi a rinunciare alla richiesta di attività di indagine e faccio un invito a tutti quanti, maggioranza e opposizione insieme, a proseguire nel lavoro di monitoraggio della commissione che abbiamo già iniziato e a promuovere iniziative affinché nell’agosto del 2026 possano esserci molti momenti di festa in città per il centenario della nostra squadra”.

“Non condividiamo la scelta di Fratelli d’Italia di ritirare la proposta di una Commissione d’Indagine sullo stadio comunale Artemio Franchi. È un errore, che segue la decisione di non far votare ordini del giorno durante il recente Consiglio del Quartiere 2 dedicato al tema. Si tratta di un’ennesima occasione mancata. Perché la verità è che il Partito Democratico di Firenze di Fiorentina vuol parlare solo con la proprietà di turno della società. Lo ha anche detto in aula: ‘Bisogna stare dalla parte della società’. Noi non concordiamo. Bisogna stare dalla parte delle squadre sportive e dell’interesse pubblico, che è cosa non necessariamente coincidente con un interesse privato, quale è quello di una società privata, anche quando è proprietaria della ACF Fiorentina”. A dirlo, in una nota, è Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune.

“La verità – prosegue Palagi – è che c’è una subalternità costante, mostrata negli anni, a partire da quando si proponeva un nuovo impianto a Castello o alla Mercafir. Noi abbiamo sempre sostenuto la stessa posizione, anche prima del Ministro Franceschini e dei fondi destinati alla cultura in relazione alla pandemia”.

“Ci sono tante cose da chiarire, su cui da anni c’è silenzio, a partire dalla manutenzione – ricorda Palagi – fatta prima della pandemia, ordinaria e straordinaria, sul Franchi stesso. C’è da capire come mai non ci sono cronoprogrammi, nonostante si spendano soldi pubblici. E come mai l’ipotesi Padovani è stata tolta dal tavolo, nonostante non ci fossero alternative diverse rispetto all’attuale stallo”.

“I risultati sportivi non c’entrano nulla con il dibattito del Consiglio comunale. Alla Città – conclude Palagi – serve un governo cittadino diverso, migliore, che con chiarezza si ponga nei confronti di qualsiasi soggetto privato. In questi anni avrebbe fatto tanto bene anche alla Fiorentina”.

Di parere diverso Italia Viva che attacca il Centrodestra, dal quale non pervengono posizioni ufficiali. “L’esito del voto sulla richiesta di istituire una Commissione d’indagine sui lavori – hanno affermato Francesco Casini e Francesco Grazzini – era purtroppo scritto. Lo avevamo detto chiaramente settimane fa: sarebbe stata una inutile perdita di tempo, destinata a trasformarsi nell’ennesimo pasticcio politico della destra. Ancora una volta il centrodestra dimostra di preferire la propaganda al lavoro concreto. Invece di utilizzare seriamente gli strumenti che già esistono per accelerare, chiarire e risolvere i problemi del cantiere, si è scelto di alzare polveroni e inseguire titoli. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: tempo perso e zero soluzioni”.